di: Celine Camoin | 16 Luglio 2024
La Costa d’Avorio si prepara a scrivere “una nuova pagina della sua storia culturale” con l’avvio dei lavori per il primo museo archeologico del Paese a Singrobo-Ahouaty, riferiscono i media del Paese.
La cerimonia di lancio della realizzazione si è tenuta nei giorni scorsi sul sito del progetto di sviluppo idroelettrico Singrobo-Ahouaty, nella regione di Agneby-Tiassa, nel centro-sud. È stata presieduta da Françoise Remarck, ministra della Cultura e della Francofonia. Remarck ha sottolineato l’importanza capitale del sito di Singrobo-Ahouaty per lo studio della storia ivoriana e la conservazione del suo patrimonio.
Secondo il professor Kouakou Simeon, archeologo dell’Università Félix Houphouët-Boigny di Abidjan, “il sito Singrobo-Ahouaty contiene manufatti risalenti a diversi secoli fa, offrendo una visione unica della vita quotidiana, delle pratiche culturali e degli scambi dei nostri antenati. Questo museo contestualizzerà queste scoperte e le renderà accessibili al grande pubblico”.
Al di là del suo valore storico e culturale, questo progetto museale è concepito come un vero motore di sviluppo per la regione Agneby-Tiassa. Ahou N’Dri, direttrice del turismo di Agneby-Tiassa, ha spiegato: “Il nostro obiettivo è creare un circuito turistico completo, che combini scoperta archeologica, immersione culturale ed esperienze naturali. Il museo sarà il fulcro di questa offerta, attirando visitatori da tutto il mondo”.
La realizzazione di questo ambizioso progetto è resa possibile grazie alla collaborazione internazionale, in particolare con la Confederazione Svizzera. Anne Lugon-Moulin, ambasciatrice svizzera in Costa d’Avorio, ha sottolineato l’importanza di questa cooperazione. Hans Mueller, esperto di museologia dell’Università di Zurigo è consulente di questo progetto.
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