di: Redazione | 22 Febbraio 2016
Non era dato per favorito, eppure è lui ad aver conquistato la maggioranza dei voti al ballottaggio per le presidenziali : Faustin Archange Touadéra è il nuovo presidente della Repubblica Centrafricana, con il 63% delle preferenze, secondo i risultati provvisori dell’Autorità nazionale per le elezioni.
Presentato come l’outsider di queste elezioni in cui aveva come rivale Anicet-Georges Dologuélé, Touadéra si è impegnato a condurre un vero processo di riconciliazione, a mettere in sicurezza il territorio, a fare pulizie nelle finanze pubbliche, a sviluppare i sevizi sociali di base e a lottare contro la corruzione.
Dologuélé, dal canto suo, ha accettato il verdetto delle urne, procurando sollievo al paese e agli osservatori che temevano possibili dispute attorno all’elezione.
Matematico di formazione, già rettore dell’Università di Bangui, Touadéra è in realtà ben noto dai centrafricani, che ha governato in qualità di primo ministro dal 2008 al 2013, sotto la presidenza di François Bozizé, rovesciato da una ribellione nel 2013.
A 58 anni, Touadéra è ritenuto dagli osservatori un uomo umile, riservato e rigoroso,, sostenuto dai dipendenti pubblici non solo per la sua carriera di insegnante, ma perché ha fatto in modo di riuscire a pagare regolarmente i dipendenti quando era al governo.
Durante la campagna per il ballottaggio, Touadéra aveva ricevuto il sostegno di 22 candidati al primo turno e aveva stretto alleanza sia con esponenti dell’ex ribellione Séléka, sia con i loro avversari anti-Balaka. [CC]
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