di: Redazione | 14 Luglio 2016
Un accordo di partenariato per il trasferimento di know-how nel campo della trasformazione della manioca è stato firmato tra i ministeri dell’Agricoltura e dell’Insegnamento Superiore del Camerun, l’Università di Yaoundé I-Scuola Politecnica e la società italiana Defino&Giancaspro.
A segnalarlo è il notiziario di Diplomazia economica della Farnesina, specificando che il valore complessivo dell’intervento affidato alla Defino&Giancaspro dovrebbe ammontare a circa tre milioni di euro.
La cerimonia è stata presieduta dal ministro dell’Agricoltura camerunense Henri Eyebe Ayssi, che ha sottolineato l’importanza della convenzione ai fini dello sviluppo della filiera agro-industriale di una materia prima molto diffusa e popolare, come quella della manioca, e della creazione in loco di un centro di progettazione e produzione di macchinari per la trasformazione agro-alimentare.
La Defino&Giancaspro dovrà progettare e realizzare un modello di impianto per la trasformazione della manioca in farina, amido e altri derivati.
L’obiettivo dell’impresa italiana è fornire tecnologia in grado di ridurre la quantità di scarti normalmente prodotta dalla manioca dal 30% al 5%, aumentando pertanto sensibilmente il tasso di resa della materia prima e la qualità del prodotto finale. La tecnologia oggetto dell’accordo dovrebbe costituire il primo prototipo di un impianto industriale che nei piani del ministero dell’Agricoltura dovrebbe essere successivamente installato in quattro regioni del Paese.[MV]
A segnalarlo è il notiziario di Diplomazia economica della Farnesina, specificando che il valore complessivo dell’intervento affidato alla Defino&Giancaspro dovrebbe ammontare a circa tre milioni di euro.
La cerimonia è stata presieduta dal ministro dell’Agricoltura camerunense Henri Eyebe Ayssi, che ha sottolineato l’importanza della convenzione ai fini dello sviluppo della filiera agro-industriale di una materia prima molto diffusa e popolare, come quella della manioca, e della creazione in loco di un centro di progettazione e produzione di macchinari per la trasformazione agro-alimentare.
La Defino&Giancaspro dovrà progettare e realizzare un modello di impianto per la trasformazione della manioca in farina, amido e altri derivati.
L’obiettivo dell’impresa italiana è fornire tecnologia in grado di ridurre la quantità di scarti normalmente prodotta dalla manioca dal 30% al 5%, aumentando pertanto sensibilmente il tasso di resa della materia prima e la qualità del prodotto finale. La tecnologia oggetto dell’accordo dovrebbe costituire il primo prototipo di un impianto industriale che nei piani del ministero dell’Agricoltura dovrebbe essere successivamente installato in quattro regioni del Paese.[MV]
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