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Burundi: fondi europei per aumentare il potenziale elettrico

di: Redazione | 12 Febbraio 2015

BURUNDI – Sono pari complessivamente a 111,5 milioni di euro, i fondi ottenuti dal ministero delle Finanze e la pianificazione allo sviluppo economico del Burundi per sostenere gli sforzi del governo di Bujumbura al fine di aumentare la produzione elettrica nazionale.
I fondi consistono in un prestito del valore di 30,5 milioni di euro concesso dall’Unione Europea e altri 70 milioni di euro stanziati invece dalla Banca europea d’investimento (BEI) per il progetto di un complesso idroelettrico a Jiji e a Murembwe, nel sud del paese.
Il progetto prevede la costruzione di due impianti idroelettrici – da 31,5 MW a Jiji e da 16,5 MW a Murembwe – il cui costo complessivo è stimato essere in 200 milioni di euro.
Una seconda convenzione siglata dal ministero delle Finanze del Burundi con l’UE prevede un finanziamento di 11 milioni di euro che saranno invece destinazioni alla seconda fase del progetto di Sostegno di transizione al settore energetico per garantire una produzione di 10 MW nel periodo compreso tra aprile 2015 e aprile 2017.
I due progetti s’iscrivono nel quadro del programma governativo del Burundi per aumentare la propria capacità di produzione elettrica entro il 2020 fino a più di 300 MW di energia.
Per approfondire:

Leggi il numero dedicato all'Energia. Schede, dati, interviste per capire le sfide  e le opportunità energetiche del continente.
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