di: Valentina Milani | 3 Gennaio 2025
L’economia del Benin ha registrato una crescita del 7,2% nel terzo trimestre del 2024, rispetto al 6,3% dello stesso periodo dell’anno precedente, secondo l’ultimo bollettino dei conti nazionali trimestrali pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica e demografia (Instad).
Il settore primario ha registrato una crescita del 5,9%, superiore al 4,8% del 2023, trainata da agricoltura, allevamento, pesca, silvicoltura e attività forestali, contribuendo per l’1,8% alla crescita complessiva del Pil. Il settore secondario ha visto un incremento dell’8,7% rispetto al 7% dello stesso periodo dell’anno precedente, con risultati significativi nelle attività estrattive, nella produzione di alimenti e tessuti, e nella distribuzione di energia elettrica e gas. Il settore terziario, considerato il principale motore della crescita economica, ha registrato un aumento del 7,5% rispetto al 6,8% del 2023, grazie al dinamismo del commercio e dei servizi pubblici.
Nonostante la chiusura della frontiera con il Niger e altre pressioni esterne, il Benin ha mantenuto una traiettoria di crescita stabile nel 2024, raggiungendo il 6,3% nel primo trimestre e il 6,6% nel secondo. L’inflazione, che era raddoppiata nel 2023, è scesa all’1% a luglio 2024, segnalando una stabilizzazione dei prezzi.
Secondo le previsioni della Banca Mondiale, l’economia del Bénin continuerà a crescere a un ritmo medio del 6,2% all’anno tra il 2024 e il 2026, sostenuta dalla resilienza dei servizi e dal dinamismo della produzione industriale e agricola. Il rapporto evidenzia anche le sfide legate alle relazioni commerciali regionali e alla dipendenza dal Nigeria, ma sottolinea la capacità del Benin di adattarsi grazie a settori economici diversificati e in crescita. Questa solida performance economica arriva, infatti, nonostante un contesto esterno difficile, caratterizzato dalla svalutazione della naira nigeriana e da relazioni tese con alcuni Paesi vicini.
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