di: Redazione | 12 Ottobre 2018
Il governo angolano ha introdotto una nuova legislazione per facilitare il commercio transfrontaliero su piccola scala con i paesi limitrofi, come la Repubblica democratica del Congo o la Namibia, a cominciare da prodotti agricoli e industriali.
Lo riferiscono i media locali, precisando che con l’approvazione di un nuovo decreto presidenziale, dall’11 settembre, si è cominciato ad applicare le procedure per l’eccezione delle operazioni di commercio estero effettuate da persone che risiedono nelle regioni amministrative di confine del territorio angolano.
Le operazioni commerciali frontaliere sono quindi esenti dal pagamento dei dazi doganali se si tratta di beni di autoconsumo o di sussistenza, a condizione che non eccedano nel loro totale il valore massimo riferito al salario minimo nazionale, al giorno e per beneficiario e non abbiano scopo di attività commerciali
La misura riguarda i prodotti ottenuti dall’agricoltura, dalla pesca e dal bestiame in territorio angolano, i prodotti industriali fabbricati in territorio angolano e anche i prodotti alimentari importati.
Al di fuori di questo regime eccezionale a tutti gli altri scambi viene applicato il normale regime di imposte doganali.
Dal regime particolare, sono invece esplicitamente esclusi l’importazione, l’esportazione e la riesportazione di beni e servizi quali: cemento e clinker, carburanti e loro derivati e prodotti soggetti alla protezione della fauna e della flora.
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