di: Redazione | 22 Aprile 2015
AFRICA – Ci sono anche il Sudafrica e l’Egitto tra i 57 fondatori della Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), già ribattezzata ‘Banca Mondiale cinese’, il fondo dedicato agli investimenti infrastrutturali, promosso da Pechino nell’ambito di un piano di riforme.
Strumento alternativo per alcuni, concorrente per altri – Stati Uniti in testa – la nuova banca conta già tra i suoi alleati potenze africane e le principali nazioni europee, Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia.
L’Aiib, lanciata nell’ottobre 2013, ha sede a Pechino e un capitale di 50 miliardi di dollari che presto arriveranno a 100 miliardi.
Al 31 marzo scorso scadeva il termine per entrare a far parte dei fondatori della Banca, il cui obiettivo è essere una banca di sviluppo multinazionale che dà supporto ai progetti infrastrutturali nei paesi emergenti dell’Asia.
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