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Al via progetto con Africa per gestione rifiuti tecnologici, c’è anche Firenze

di: Redazione | 12 Ottobre 2016

Prende il via la seconda fase di un progetto di cooperazione tra Europa e Africa sulla gestione dei rifiuti elettronici e tecnologici, denominato Ewit e coordinato dal consorzio italiano ReMedia, che coinvolge quattro città – Abidjan in Costa d’Avorio, Kisii in Kenya, Johannesburg in Sudafrica e Choma in Zambia – e altrettante città europee, tra cui Firenze.
A renderlo noto è lo stesso consorzio ReMedia, specificando che la seconda fase di questo progetto partito a febbraio dello scorso anno ha un valore pari a oltre 1,6 milioni di euro e riguarda lo sviluppo di sistemi efficaci di gestione e di valorizzazione dei rifiuti tecnologici.
Per raggiungere questo obiettivo è stato realizzato un innovativo portale online http://ewit.site, oggi pronto per essere utilizzato, composto da una parte accessibile a tutti gli utenti e da una sezione fruibile tramite log in da enti territoriali e altri stakeholder interessati alla governance dei rifiuti elettronici e tecnologici su scala urbana in contesti di sviluppo. Questa seconda sezione del portale permette di accedere a documenti elaborati e prodotti durante la prima fase del progetto, oltre a ottenere linee guida per una corretta gestione dei rifiuti
opportunamente calibrate su diversi contesti possibili.
Il progetto sarà oggetto di una presentazione all’interno di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile in programma a Rimini dall’8 all’11 novembre prossimi.
“Il tema dei rifiuti elettronici in Africa è molto sentito e più che mai attuale – ha detto il direttore generale di ReMedia, Danilo Bonato, ricordando che attualmente solo 200 mila tonnellate di rifiuti su un totale di 2 milioni di tonnellate attuali vengono gestite correttamente – Il progetto Ewit si inserisce in questo scenario, proponendosi di aumentare la quantità di rifiuti tecnologici riciclati del 30%, nonché di contrastare l’export illegale”. [MV]

© Riproduzione riservata
Per approfondire:
 
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