di: Redazione | 17 Gennaio 2022
La proposta dell’Unione Europea di considerare la produzione di gas naturale come una fonte di energia verde potrebbe rivelarsi particolarmente positiva per lo sviluppo economico di numerosi Paesi africani, a cominciare dal Mozambico.
Ad affermarlo, in una nota inviata alla stampa, l’African Energy Chamber (AEC), elogiando l’Europa per l’iniziativa e precisando di augurarsi che gli Stati Uniti ne seguano l’esempio.
“L’appello dell’Africa per una transizione energetica giusta e inclusiva ha avuto risposta attraverso la storica proposta dell’Unione Europea di etichettare il gas naturale come una fonte di energia ‘verde’”, si legge nella nota diffusa dall’AEC.
“Storicamente, l’Africa ha sempre lottato per uno sviluppo sostenibile perché conosciamo in prima persona gli effetti devastanti che anche i minimi cambiamenti climatici possono avere sul continente e sulle sue popolazioni – si legge ancora nella dichiarazione firmata dal presidente di AEC, Nj Ayuk. – Ma per svilupparsi in modo sostenibile, l’Africa deve prima industrializzarsi e avere le stesse opportunità dell’Europa e di altri paesi occidentali”.
Il Mozambico è destinato a diventare uno dei maggiori produttori mondiali di gas naturale, a seguito degli investimenti effettuati negli ultimi anni dalle compagnie energetiche nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, benché i recenti attacchi terroristici nella regione abbiano rallentato gli investimenti programmati.
“L’Africa deve affrontare sfide uniche e deve poter programmare la propria transizione energetica in base alle proprie esigenze”, ha concluso Ajuk.
La Commissione Europea ha presentato alla fine dello scorso anno ai 27 Stati membri del blocco Ue una bozza di etichettatura verde (sostenibile) delle centrali nucleari e a gas per facilitare il finanziamento degli impianti che contribuiscono alla lotta ai cambiamenti climatici. Il documento stabilisce i criteri per classificare come “sostenibili” gli investimenti in centrali nucleari o a gas per la produzione di energia elettrica, con l’obiettivo di indirizzare la “finanza verde” verso attività che contribuiscono alla riduzione dei gas serra. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
