di: Celine Camoin | 29 Novembre 2024
La Costa d’Avorio ha fatto la presentazione ufficiale dell’attuazione di un progetto, il MarEcoplan, volto a preservare gli ecosistemi marini nello spazio marittimo condiviso con Benin, Liberia, Ghana, Nigeria e Togo, Paesi membri del Comitato per la Pesca per il Golfo Centrale di Guinea (Cpco)
Finanziato dal Global Environment Facility (Gef), il progetto sfrutta la pianificazione dello spazio marino per rafforzare la cooperazione transfrontaliera e la gestione sostenibile delle risorse marine. La fase pilota, della durata di tre anni, viene attuata contemporaneamente in Costa d’Avorio, Ghana e Togo.
Il progetto MarEcoplan mira a istituire aree marine protette introducendo meccanismi di pagamento per i servizi ecosistemici. “I pescatori che utilizzano queste aree dovranno pagare le tasse, contribuendo così a finanziare il monitoraggio e le azioni per la sostenibilità delle risorse”, ha spiegato. il coordinatore regionale del progetto, Kossi Ahoedo, aggiungendo che queste iniziative consentiranno agli Stati partecipanti di generare fondi per monitorare e proteggere i propri ecosistemi.
Supportato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn) e dal Cpco, il MarEcoplan mira anche a migliorare la sicurezza alimentare, rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici e promuovere mezzi di sussistenza sostenibili.
La fase pilota fa parte di un approccio regionale avviato con un workshop tenutosi a Lomé nell’agosto 2024, alla presenza dei partner e dei sei Stati membri del Cpco.
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