di: Valentina Milani | 12 Dicembre 2024
Con il numero più elevato di casi e decessi a livello globale, l’Africa continua a essere l’epicentro della lotta contro la malaria, rappresentando il 95% dei decessi mondiali legati alla malattia nel 2023. Lo si evince dai dati contenuti nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sullo stato della malattia nel mondo nel quale viene sottolineato che, nonostante i significativi progressi registrati dal 2000, con 1,7 miliardi di casi e 12 milioni di decessi evitati solo nella regione africana, la situazione resta critica.
Il World Malaria Report riferisce infatti che nel 2023, nella regione africana dell’Oms sono stati segnalati 246 milioni di casi di malaria e 569.000 decessi. Sebbene il numero di casi sia aumentato di 23 milioni rispetto al 2019, il tasso di mortalità è diminuito grazie agli interventi salvavita implementati nei Paesi più colpiti.
La Nigeria è stato il Paese più colpito, rappresentando il 30,9% dei decessi globali e il 25,9% dei casi totali di malaria. La Repubblica Democratica del Congo ha registrato il 12,6% dei casi mondiali e l’11,3% dei decessi, mentre l’Uganda ha contribuito con il 4,8% dei casi totali. Anche l’Etiopia e il Mozambico hanno segnalato percentuali significative, rispettivamente il 3,6% e il 3,5%.
“Nessuno dovrebbe morire di malaria; eppure la malattia continua a devastare la regione africana, colpendo in modo sproporzionato bambini piccoli e donne in gravidanza,” ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Sono necessari maggiori investimenti e azioni mirate per contrastare questa minaccia sanitaria.”
Nel 2024, i ministri della sanità di 11 Paesi africani, tra cui Nigeria, Repubblica Democratica del Congo e Uganda, hanno firmato la Dichiarazione di Yaoundé, impegnandosi a rafforzare i sistemi sanitari nazionali e migliorare l’accesso ai servizi sanitari essenziali.
Il vaccino contro la malaria ha rappresentato una svolta importante. Diciassette Paesi africani hanno integrato questo vaccino nei programmi di immunizzazione infantile, contribuendo a salvare decine di migliaia di vite. Durante il periodo 2019-2023, sono state somministrate oltre 6 milioni di dosi di vaccino, riducendo del 22% i casi di malaria grave nei bambini.
Nonostante ciò, le risorse finanziarie rimangono insufficienti. Il finanziamento globale per il controllo della malaria nel 2023 ha raggiunto circa 4 miliardi di dollari, meno della metà dell’obiettivo di 8,3 miliardi stabilito dalla strategia globale. La carenza di fondi ha creato significative lacune nella distribuzione di reti, farmaci e interventi salvavita essenziali.
L’Oms sollecita pertanto i Paesi a investire in sistemi sanitari primari, sviluppare sistemi di dati solidi e garantire l’inclusione delle comunità vulnerabili. Solo un’azione mirata ed equa potrà portare a una riduzione significativa del peso della malaria nell’Africa subsahariana e nel mondo intero.
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