di: Giulia Filpi | 5 Agosto 2024
L’edizione internazionale del New York Times ha raccolto la settimana scorsa alcune voci africane sull’uscita di scena di Joe Biden dalla campagna presidenziale, sottolineando come, “quando il presidente Biden ha abbandonato la sua campagna di rielezione il mese scorso, citando la necessità di “passare il testimone a una nuova generazione”, alcuni degli elogi più invidiosi sono arrivati da 6.000 miglia di distanza”.
L’articolo è l’occasione per presentare alcuni dati sul divario generazionale tra le popolazioni di alcuni Paesi africani e i loro capi di Stato: “è in Africa, il continente più giovane del mondo, che le gerontocrazie sono più evidenti. Undici dei 20 leader più anziani del mondo sono africani, secondo una ricerca del Pew Research Center”. I presidenti della Costa d’Avorio e della Guinea Equatoriale, Alassane Ouattara e Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, hanno entrambi 82 anni. Il presidente ad interim della Namibia, Nangolo Mbumba, di 82 anni, è entrato in carica a febbraio dopo che il presidente in carica, anch’esso di 82 anni, è morto. Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha 81 anni. Paesi e contesti molto diversi tra loro, ma accumunati da una caratteristica: nessuno ha un’età media superiore ai 22 anni.
Lo studio ipotizza inoltre una correlazione tra l’età anagrafica dei capi di Stato e il grado di “libertà” dei loro Paesi: Biden è il decimo leader più anziano del mondo. Degli altri nove, solo Mbumba, il presidente della Namibia, guida un Paese classificato come “libero” dal think tank Freedom House. Le cose appaiono però più complesse, se si considerano le differenze storiche, politiche e culturali. Anche tra i presidenti più giovani, Bassirou Diomaye Faye è l’unico a essere stato eletto in un processo considerato democratico, mentre l’ondata di presidenti sotto i 45 anni che recentemente sono entrati in carica in Mali, Guinea, e Burkina Faso, hanno preso il potere attraverso colpi di stato, e in Ciad l’elezione di Mahamat Déby, figlio quarantenne del leader di lunga data Idriss, è stata contestata per irregolarità.
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