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Africa: Mpox, Ghazouani e Moussa Faki lanciano un appello

di: Celine Camoin | 17 Settembre 2024

In una dichiarazione congiunta, il presidente di turno dell’Unione Africana (Ua), Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani, e Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’Unione africana, hanno esortato tutti gli Stati membri dell’Ua a rafforzare i sistemi di sorveglianza e di test e intensificare le campagne di sensibilizzazione e vaccinazione alla luce della crescente diffusione del vaiolo delle scimmie (Mpox) in Africa. Annunciano lo svolgimento di una riunione ad alto livello del Comitato dei capi di Stato dell’Africa Cdc (centro di controllo delle malattie dell’Ua) nei prossimi giorni.

Hanno anche invitato la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per garantire il successo e l’efficacia del piano di preparazione e risposta continentale al vaiolo delle scimmie .

“Abbiamo, in particolare, preso atto dei rapporti dettagliati trasmessi dall’Africa Cdc sull’evoluzione del Mpox e sugli sforzi compiuti per fronteggiarne la diffusione a partire dal 13 settembre 2024 (35a settimana epidemiologica)”, si legge. “Siamo profondamente preoccupati per l’impatto di questa epidemia su due segmenti particolarmente vulnerabili: i bambini e le donne”.  Il rapporto di 26.544 casi, di cui 5.732 confermati, e 724 decessi, è preoccupante. L’onda di propagazione non sembra risparmiare nessuna regione africana.

“Salutiamo la proattività dell’Africa Cdc nella gestione di questa crisi sanitaria, in particolare per aver dichiarato, in perfetta intelligenza con l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), tempestivamente, l’Mpox come un’emergenza sanitaria pubblica di sicurezza continentale. Esortiamo l’Africa Cdc a continuare un coordinamento sostenuto con l’Oms, un attore globale in questo settore”.

“In queste circostanze eccezionali, la solidarietà africana è allo stesso tempo un’emergenza e una necessità data l’immensità dei bisogni dei paesi più colpiti. Fermare la diffusione del Mpox è una responsabilità collettiva. Per fare ciò, dovremmo mobilitare e organizzare gli aiuti per i paesi più colpiti”. Per porre fine a questa epidemia in Africa servirebbero 600 milioni di dollari e più di 10 milioni di vaccini. “È fondamentale che la somministrazione rapida ed efficace dei vaccini venga effettuata senza alcuna debolezza per contenere la diffusione del virus”. Vengono ringraziati i partner internazionali che hanno già apportato contributi significativi. “Stiamo lanciando un appello di emergenza a tutti gli altri partner che non hanno ancora mantenuto la promessa di farlo il prima possibile. Chiediamo solennemente alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi per garantire il successo e l’efficacia del Piano continentale di preparazione e risposta al Mpox”.

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