di: Celine Camoin | 29 Ottobre 2024
Il Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa Cdc) lancia l’allarme sulle difficoltà nel monitoraggio dell’epidemia di Mpox, sottolineando che il numero di casi ha superato i 45.000 dall’inizio dell’anno.
In una conferenza stampa, il suo direttore generale, Jean Kaseya, ha affermato che dall’inizio dell’anno, 18 Paesi africani hanno segnalato 45.327 casi di vaiolo delle scimmie, di cui 9.114 confermati, mentre il numero dei decessi ha superato la soglia di 1.000. La Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e il Burundi che rappresentano il 96% di tutti i nuovi casi confermati.
I dati dell’Africa Cdc mostrano che l’Africa centrale ha registrato l’85,5% di tutti i casi segnalati e il 99,5% dei decessi. Inoltre, il numero di casi denunciati dall’inizio dell’anno è aumentato del 400% rispetto all’intero 2023.
La vaccinazione contro il vaiolo è stata molto ben accetta nella Rdc e in Ruanda, ha detto Kaseya, osservando che tutti i Paesi ad alto rischio hanno completato i loro piani e si stanno preparando a vaccinare le loro popolazioni.
Cinque Paesi africani – vale a dire Camerun, Gabon, Guinea, Ruanda e Sudafrica – non hanno segnalato alcun caso confermato nelle ultime quattro settimane.
A metà agosto, l’Africa Cdc ha dichiarato l’epidemia di vaiolo in corso in Africa un’emergenza sanitaria pubblica di interesse per la sicurezza continentale. Poco dopo, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il morbo come un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.
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