di: Redazione | 20 Giugno 2023
L’Africa ha il maggior potenziale al mondo per la produzione di energia solare attraverso parchi fotovoltaici galleggianti. Lo rivela un rapporto pubblicato dalla German solar industry association (Bundesverband Solarwirtschaft), che rappresenta tutto il settore del solare in Germania.
Intitolato “Solarize Africa market report 2023”, il rapporto ricorda che il solare galleggiante (o fotovoltaico galleggiante) consiste nell’installazione di pannelli solari su uno specchio d’acqua, il più delle volte artificiale e il cui valore ambientale è molto basso, come cave di ghiaia, laghi o dighe idroelettriche. I vantaggi più evidenti di questa tecnica sono lo sfruttamento dei corpi idrici inutilizzati dove non esiste conflitto di utilizzo, un rendimento superiore del 10% rispetto a quello dei parchi solari terrestri, favorito dal raffreddamento dei moduli riscaldati ad acqua e una significativa riduzione dell’evaporazione dai serbatoi d’acqua.
L’enorme potenziale africano per questa modalità di produzione di energia deriva dai suoi numerosi serbatoi di acqua dolce adatti a questo tipo di parchi fotovoltaici di nuova generazione: l’Africa ha più di 100.000 chilometri quadrati di bacini artificiali di acqua dolce che potrebbero essere utilizzati per installare centrali solari galleggianti. Sfruttare solo l’1% di questa superficie si tradurrebbe in una capacità potenziale di 100 gigawatt (Gw), ovvero circa dieci volte la capacità solare totale installata nel continente alla fine del 2022, per una produzione annua di 167 terawattora (Twh). In diversi paesi africani come lo Zimbabwe, il Sudan, l’Etiopia e il Camerun il potenziale per la generazione di energia solare attraverso parchi galleggianti supera addirittura la domanda annuale di elettricità. [Da Redazione InfoAfrica]
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