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Africa: l’Università di Novosibirsk vuole studenti africani

di: Andrea Spinelli Barrile | 9 Ottobre 2024

C’è un grande dinamismo africano da parte dell’Università statale tecnica di Novosibirsk (Nstu), uno dei principali centri ricerca e di insegnamento di tutta la Russia, fondata nel 1950 nella terza città della Russia, in Siberia: secondo un annuncio ufficiale fatto all’agenzia russa Tass nei giorni scorsi, la Nstu ha aperto una facoltà preparatoria in Burkina Faso.

L’Università della capitale della Siberia ha infatti iniziato, da qualche mese, una nuova fase nella cooperazione internazionale, grazie a una maggiore interazione con il Centro russo per la diplomazia pubblica, volto ad attrarre sempre più studenti provenienti dai paesi partner africani nelle università russe. Dal 15 ottobre, ad esempio, aprirà in Niger la piattaforma educativa Nstu, che prevede di aprire facoltà preparatorie anche in altri Paesi africani. I primi studenti già selezionati in Burkina Faso studieranno matematica specializzata, fisica e lingua russa online e in francese. Entro la fine dell’autunno inizieranno i corsi e i corsi preparatori di lingua russa in Niger, dopo il primo test con gli studenti burkinabè.

Fino a poco fa, gli studenti africani candidati a frequentare le università in Russia potevano studiare il russo a tempo pieno, cosa che richiedeva necessariamente di trasferirsi nella Federazione Russa, con notevoli costi finanziari per gli studenti. Con l’apertura delle facoltà preparatorie, i programmi di formazione saranno disponibili per un numero notevolmente maggiore di candidati ed entro un anno i futuri studenti si prepareranno per l’ammissione alle università russe e per l’integrazione nell’ambiente educativo, anche con la possibilità di avere borse di studio.

I dipartimenti di ingegneria matematica, fisica generale e la facoltà di scienze umane della Nstu hanno partecipato attivamente alla creazione del materiale didattico per il corso e le lezioni stesse sono state registrate nello studio video dell’università. Inoltre, è stato di recente firmato un accordo tra l’Università russa e la compagnia petrolifera nazionale del Niger, Sonidep, per la formazione di studenti nigerini sull’automazione dei processi tecnologici e produzione nell’industria petrolifera e del gas, con particolare attenzione alle esigenze dell’azienda nigerina: “Nel creare un sistema unificato per esportare l’istruzione russa, le università ricevono un sostegno significativo dai governi della Russia e degli Stati africani”, ha detto Sergey Chernov, vicerettore per gli affari accademici della Nstu.

Ad agosto fa l’Università russa e il Centro russo per la diplomazia pubblica hanno partecipato al Technoprom-2024, iniziativa fieristica e dibattimentale dell’Università di Novosibirsk, a cui hanno partecipato ministri, ambasciatori, rettori delle principali università del Mali, Burkina Faso, Guinea, Ciad e Niger, dove sono state presentate le Giornate dell’Africa in Siberia, un evento di formazione e approfondimento dei legami e del dialogo interculturale tra Russia e Africa, che vedrà anche un forum preparatorio in Mali tra ottobre e novembre. La Russia vuole aumentare il numero di studenti africani in Russia e promuovere qualitativamente l’istruzione russa nei paesi africani.

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