di: Andrea Spinelli Barrile | 26 Gennaio 2025
Ha preso il via con solennità l’ottava edizione di Italia Africa Business Week, organizzata in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci, che ha ospitato la prima giornata) e co-organizzato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
Iabw è ormai il tradizionale appuntamento annuale di riferimento per imprenditori, investitori, istituzioni e rappresentanti della società civile in Italia in Africa e rappresenta molto di più di un semplice forum economico ma un vero e proprio “ponte tra Italia e Africa per il futuro del business internazionale”.
Finanza verde e sostenibilità, digitalizzazione e innovazione nel settore agricolo, trasporti e nuove tecnologie, cambiamenti climatici ed energie rinnovabili sono i principali settori su cui si sono concentrati i lavori di Iabw, ai quali hanno partecipato ospiti provenienti dal mondo delle imprese e delle associazioni, provenienti sia dall’Italia che dall’Europa e, sopratutto, dall’Africa. Il tema scelto per questa edizione, che nella seconda e terza giornata si è spostata a Villa Aurelia, è “Adapt, thrive and expand”. “È un richiamo urgente all’azione” sottolinea Cleophas Adrien Dioma, presidente dell’Associazione Le Réseau, ideatore, promotore e principale animatore di tutte e otto le edizioni di Iabw: “Italia e Africa possono e devono allearsi per trovare soluzioni innovative e sostenibili, capaci di rispondere alle sfide locali e globali”.
L’apertura di Iabw, svoltasi alla sala Aldo Moro del Maeci e co-organizzata dalla Global partnership for education (Gpe) in collaborazione con Confindustria, cna e Confcooperative, ha messo al centro lo sviluppo di sistemi educativi e percorsi formativi in grado di preparare i giovani africani alle sfide del mercato del lavoro globale. Il capitale umano: “La prosperità e la stabilità dell’Africa sono prioritarie per l’Italia” ha detto il viceministro Edmondo Cirielli all’apertura di Iabw. “Lo dimostra l’Iabw, che da otto anni ormai permette di aprire nuove opportunità di crescita in tutta l’Africa in chiave estremamente innovativa, ossia valorizzando l’apporto fondamentale fornito dalle diaspore africane in Italia e dall’intersezione tra istituzioni, imprese e società civile per forgiare legami duraturi e mutuamente benefici tra i nostri Paesi”. Questa iniziativa sottolinea l’impegno del governo, attraverso il Piano Mattei, nel porre l’istruzione e la formazione professionale al centro delle proprie strategie di cooperazione internazionale con l’Africa.
L’Africa, un continente giovane e dinamico, è “ricca di capitale umano, di risorse e di opportunità per i suoi abitanti e per coloro che, come l’Italia, scelgono di investire in rapporti di cooperazione basati su rispetto e interesse reciproco. In questo contesto, il nostro approccio si concentra su una strategia chiara: valorizzare le risorse locali con l’obiettivo di stimolare una crescita sostenibile e inclusiva” ha sottolineato Cirielli.
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