di: Redazione | 17 Febbraio 2023
L’Europa sta perdendo davvero colpi in Africa, e in Sahel in particolare, rispetto ad altri attori come Russia e Cina? In realtà l’Ue resta il partner principale dell’Africa, in particolare del Sahel, nonostante le difficoltà immaginabili generate da alcuni colpi di stato che hanno portato alla necessità di riadattare i rapporti e ricostruirli. Questo uno dei punti sottolineati da Emanuela Del Re in una intervista al mensile Africa e Affari che ha dedicato il numero di febbraio agli equilibri geopolitici nel continente africano.
“Il sostegno dell’Europa continua a essere richiesto dai Paesi del Sahel e da molti Paesi dell’Africa in generale” sottolinea l’ex vice ministra degli Esteri italiana, oggi Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Sahel. “Sicuramente l’Ue resta il punto di riferimento fondamentale – aggiunge – anche come modello di società a cui le popolazioni africane aspirano, basato su governance, welfare state e stato di diritto, in cui l’individuo possa realizzarsi liberamente”. L’Unione Europea, secondo la Rappresentante speciale, intende contribuire a ricostruire il tessuto sociale sulla base di una governance efficace. “Per il Sahel l’Unione Europea ha definito una strategia incentrata sulla governance in favore, soprattutto, dei giovani e delle donne, per permettere la crescita” dice ancora Del Re che poi conclude: “Per rafforzare ulteriormente il partenariato con l’Africa dobbiamo imparare a parlare un linguaggio comune nuovo, un linguaggio euro-africano o afro-europeo. È questo l’unico modo per rispondere adeguatamente alle sfide comuni che siamo chiamati ad affrontare insieme”. [Da Redazione InfoAfrica]
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Leggi il nostro numero sul Sahel: https://www.africaeaffari.it/rivista/nelle-sabbie-mobili-del-sahel
