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Africa: Ingrosso, Simest vicina alle piccole e medie imprese

di: Enrico Casale | 31 Gennaio 2025

Simest, società italiana di supporto alle imprese, svolge un ruolo cruciale nell’accompagnare le aziende nazionali, in particolare le piccole e medie imprese, nel processo di internazionalizzazione, con un focus sempre più marcato sul continente africano. Lo ha affermato Federica Ingrosso di Simest nel corso dell’incontro Africa 2025 organizzato ieri dalla rivista Africa e Affari a Milano.

Simest, secondo Ingrosso, opera lungo tre direttrici principali. La prima è il supporto tramite prestiti partecipativi, con cui fornisce finanziamenti a medio-lungo termine (fino a 8 anni) senza superare il 49% del capitale, mantenendo un ruolo di partner silente e non interferendo nelle decisioni strategiche. La seconda direttrice è il supporto all’export, rivolto alle imprese che esportano beni di investimento, come macchinari e impianti. Questo avviene attraverso strumenti come il credito acquirente (con tassi di interesse stabilizzati) e il credito fornitore, che prevede contributi a fondo perduto per abbattere i costi. La terza direttrice è la finanza agevolata per l’internazionalizzazione, che include finanziamenti per la partecipazione a fiere, lo sviluppo dell’e-commerce, la transizione digitale e sostenibile, e l’inserimento temporaneo di professionisti per migliorare la competitività internazionale.

Un focus particolare è dedicato all’Africa, continente di crescente importanza strategica per l’Italia. “Nell’ambito del Piano Mattei – ha detto Ingrosso -, Simest ha lanciato la misura Africa, attiva dal 25 luglio 2024, con una dotazione di 200 milioni di euro. Questa misura mira a rafforzare la competitività delle imprese italiane nel continente, sostenendo investimenti in transizione digitale ed ecologica, rafforzamento patrimoniale, acquisto di beni strumentali e realizzazione di strutture commerciali e produttive. Un aspetto distintivo è l’attenzione alla formazione professionale, con finanziamenti per la formazione del personale africano, sia in Italia che in loco, coprendo costi di affitto, allestimento locali, viaggi e soggiorni”.

Le condizioni sono agevolate: un tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento europeo (attualmente 0,377%) e una quota a fondo perduto del 10%, che può salire al 20% per le imprese con sede operativa in Africa. Per accedere, le aziende devono dimostrare una significativa attività di esportazione o importazione con il continente o una presenza stabile (o prospettica entro un anno). Anche le aziende della filiera possono beneficiare del supporto, purché una parte rilevante del loro fatturato sia legata a operazioni con imprese italiane attive in Africa.

“Per rafforzare ulteriormente la presenza in Africa – ha concluso -, Simest ha inaugurato nel marzo 2024 una nuova sede al Cairo, in Egitto, che funge da hub strategico per il continente, offrendo servizi di consulenza alle Pmi interessate a espandersi in questo mercato dinamico e in crescita. Con la misura Africa e il supporto concreto alle imprese, Simest si conferma un partner strategico per lo sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Africa, promuovendo uno sviluppo sostenibile e reciproco”.

© Riproduzione riservata

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