di: Celine Camoin | 30 Dicembre 2024
Il Marocco, seguito da Sudafrica, Egitto e Mauritius, guida la classifica del think tank marocchino Istituto Amadeus intitolato Indice di attrattività e stabilità in Africa 2024.
Realizzato in collaborazione con la Casablanca Finance City Authority (Cfca), il documento comprende informazioni di riferimento per valutare il contesto economico e politico dei Paesi africani e offrire a decisori, investitori e osservatori una visione chiara e aggiornata delle prestazioni e delle vulnerabilità delle nazioni africane, integrando i recenti sviluppi geopolitici ed economici. L’indice di attrattiva africana è concepito per guidare gli investitori identificando i Paesi più favorevoli a un’economia sostenibile. Strutturato attorno a tre pilastri, coglie i fattori essenziali per valutare la competitività e il potenziale di crescita delle economie africane.
L’indice valuta i Paesi sulla base di tre pilastri principali: potenziale e dinamica del mercato (dimensioni, crescita e diversificazione dei mercati), qualità della regolamentazione e ambiente imprenditoriale (infrastrutture, inclusione economica e giustizia commerciale) e qualità dei fattori produttivi (risorse umane e finanziarie, produttività del lavoro).
Le tendenze principali posizionano il Marocco in cima alla classifica generale, per la terza volta consecutiva. Il Marocco eccelle grazie alla qualità della regolamentazione e alle infrastrutture moderne. Gode di buona produttività dei fattori con risorse umane qualificate e un sistema finanziario solido. Il Sudafrica ha un potenziale di mercato significativo e un’ottima produttività dei fattori. Tuttavia, alcune difficoltà infrastrutturali e problemi di governance frenano il punteggio complessivo. L’Egitto si distingue per il potenziale di mercato elevato, ma soffre di lacune nella regolamentazione. Progressi significativi sono stati registrati da Seychelles e Ghana, mentre il Benin e la Guinea Equatoriale sono in calo. Paesi come il Senegal e la Liberia hanno migliorato le loro posizioni grazie a una migliore gestione delle transizioni politiche e delle vulnerabilità sociali.
Leader assoluto in qualità della regolamentazione e produttività dei fattori è Mauritius, penalizzato però dalle dimensioni ridotte del mercato. Il Botswana è ben classificato grazie a una forte regolamentazione e alla stabilità economica. Il limitato potenziale di mercato ne riduce l’attrattività complessiva.
Paesi come il Marocco e il Ruanda mostrano che una forte governance attrae investimenti e sostiene la resilienza. Paesi come Sudan, Burkina Faso e Mali, invece, continuano a soffrire per instabilità politiche e conflitti armati. Conta molto anche la capacità di affrontare crisi climatiche e sociali.
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