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Africa: For Women in Science premia 30 giovani talenti della ricerca

di: Celine Camoin | 16 Dicembre 2024

Trenta giovani donne originarie da 15 Paesi africani sono le vincitrici del Premio per i giovani talenti dell’Africa subsahariana per le donne e la scienza, conferito dalla Fondazione L’Oreal e dall’Unesco, nella sua 15° edizione.

Tra le vincitrici ci sono 25 dottorande e 5 ricercatrici post-dottorato. I loro progetti di ricerca esplorano vari ambiti, quali: sicurezza alimentare (soluzioni sostenibili per l’agricoltura e l’allevamento di fronte al cambiamento climatico); salute pubblica (Studi sulle malattie endemiche e strategie per migliorare l’assistenza alla popolazione) e cambiamento climatico (Proposte per mitigarne gli impatti sull’ambiente e sulle comunità). Questo premio fa parte di una dinamica volta a incoraggiare le donne ad affrontare le sfide scientifiche e a contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile del continente africano. I vincitori incarnano una nuova generazione di ricercatori pronti a trasformare le proprie ambizioni in soluzioni concrete per il futuro.

La premiazione fa parte del vasto programma For women in science, diffusi nel mondo, e che nel 2010 è stato lanciato in Africa subsahariana dalla Fondazion e L’Oreal. Offre alle vincitrici premi in denaro e formazione da parte di esperti internazionali. Il premio mira mira a promuovere l’eccellenza scientifica e incoraggiare le donne a investire nella scienza. Le donne rappresentato solo il 31,5 per cento dei ricercatori nella regione.

Le 30 vincitrici sono state selezionate tra quasi 800 candidature da una giuria di esperti presieduta dal professor Aggrey Ambali, direttore della cooperazione tecnica dell’Auda-Nepad.

Tra le vincitrici, due beninesi, Marie-Marthe Chabi e Loukaiya Zorobouragui. La prima è dottoranda in scienze della vita, la seconda si sta specializzando in agronomia presso l’Università di Parakou, “Questi fondi saranno utilizzati per finanziare la mia ricerca a sostegno degli allevatori nelle zone rurali, perché la mia ambizione è contribuire direttamente allo sviluppo delle comunità”, ha dichiarato.

Alexandra Palt, vicepresidente della Fondazione L’Oréal, ha sottolineato la necessità di continuare l’impegno a favore delle scienziate: “Sebbene questo premio esista da più di 25 anni, il numero di donne nella scienza, e in particolare nel management posizioni, rimane insufficiente”.

Dal 1998, il Gruppo L’Oréal, poi la sua Fondazione dal 2007, collaborano con l’Unesco per accelerare la carriera delle scienziate e lottare contro gli ostacoli che incontrano, in modo che possano contribuire pienamente a risolvere le principali sfide del nostro tempo e ispirare generazioni future. È stato un chimico francese, Eugene Schueller, a creare nel 1909 il primo prodotto della futura casa cosmetica: una tinta per capelli.

© Riproduzione riservata

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