di: Redazione | 8 Febbraio 2024
La Fondazione Mo Ibrahim ha invitato i governi africani a investire nei dati per contribuire a raccogliere i benefici per lo sviluppo economico dei loro vari Paesi. Lo si apprende da un dichiarazione ufficiale a margine della presentazione dell’Ibrahim index of African governance (Iiag) del 2023, intitolato “Il potere dei dati per la governance: chiudere le lacune nei dati per accelerare la trasformazione dell’Africa”.
Il rapporto è stato presentato ad Accra, in Ghana.
La Fondazione sostiene che la ricerca ha dimostrato che un dollaro investito in dati ha avuto un ritorno di 32 dollari in benefici economici e spiega che i dati del settore pubblico sono informazioni generate e raccolte da enti e organizzazioni del settore pubblico, come dipartimenti governativi, autorità locali, forze di polizia, servizi sanitari e scuole, e per tale ragione vanno messi a disposizione di tutti. I dati infatti svolgono un ruolo fondamentale nell’informare la strategia e il processo decisionale, consentono di stabilire linee di base, parametri di riferimento e obiettivi, consentendo ai governi di monitorare e valutare politiche e impegni e consentono ai governi di migliorare la progettazione, l’erogazione e l’efficacia dei servizi pubblici.
I dati sono essenziali per garantire che le politiche governative tengano conto dei gruppi e degli individui più vulnerabili, senza lasciare indietro nessuno. In tal senso il rapporto della Fondazione evidenzia la forte correlazione tra dati di alta qualità e governance efficace.
La direttrice della ricerca della Fondazione Mo Ibrahim, Camilla Rocca, in una dichiarazione ha detto che l’Africa rimane il continente più colpito dalle lacune di dati, la regione che possiede la più bassa disponibilità di registrazioni civili e statistiche vitali. [Da Redazione InfoAfrica]
© Riproduzione riservata
Leggi il nostro focus sul leapfrog che consentirà lo sviluppo dell’economia digitale nel continente: https://www.africaeaffari.it/rivista/mobile-economy



Africa e Affari, giu/lug 2023 - Sinfonia Tanzania (copia cartacea)
Africa e Affari, ago/ett 2014 - Orgoglio etiopico (copia digitale)
Africa e Affari, maggio 2018 - AfDB, l'Africa per l'Africa (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2023 - Geopolitica africana (copia cartacea)
Africa e Affari, aprile 2023 - Italia e Kenya più vicine (copia cartacea)
Africa e Affari, ottobre 2024 - Africa sempre più spaziale (copia cartacea)
Africa e Affari, marzo 2023 - Mobile economy (copia cartacea)
Africa e Affari, ottobre 2013 - Africa turca (copia digitale)
Africa e Affari, gennaio 2025 - Una bussola per il 2025 (copia digitale)
Africa e Affari, novembre 2023 - Zone economiche speciali (copia cartacea)
Africa e Affari, dicembre 2024 - L'Africa che nutre sé stessa (copia cartacea)
Africa e Affari, ottobre 2023 - Una storia lunga dieci anni (copia digitale)
Africa e Affari, marzo 2018 - Alla scoperta del Niger (copia digitale)
Africa e Affari, ottobre 2018 - Africa, sorpresa Italia! (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2015 - Forza Senegal! (copia digitale)
Africa e Affari, novembre 2013 - Nuova cooperazione (copia digitale)
Africa e Affari, gennaio 2015 - Commercio, ecco gli Ape (copia digitale)
Africa e Affari, dicembre 2023 - Il Piano Mattei per l'Africa (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2025 - Porte aperte a Dar es Salaam (copia digitale)
Africa e Affari, ago/set 2023 - La Somalia ci riprova (copia digitale)
Africa e Affari, ago/sett 2015 - Africa chiama Italia (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2020 - Per una globalizzazione 2.0 (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2024 - Corridoi per mettersi in moto (copia digitale)
Africa e Affari, novembre 2015 - Modello Marocco (copia digitale)
Africa e Affari, giu/lug 2017 - Rivoluzione allevamento (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2013 - Boom avicoltura (copia digitale)
Africa e Affari, gennaio 2014 - La Stella nera (copia digitale)

