di: Gianfranco Belgrano | 30 Settembre 2024
“Con il Piano Mattei, FederUnacoma gioca una partita importantissima. E’ un piano che dà un ruolo decisivo all’agricoltura, in particolare alla meccanica agricola e sappiamo come in Africa in questo momento ci sia bisogno di meccanizzazione per produrre di più, per produrre meglio, che significa anche usare meglio le risorse naturali”. Intervistata da Agricolae a margine del G7 Agricoltura di Siracusa, la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio, parla del continente africano – al centro dell’attenzione a Siracusa – e sottolinea come su questo grande tema stiano convergendo tutte le forze del Sistema Paese.
“Parliamo di un grande continente, di tante nazioni, e credo che questo sia un momento giusto. Non è sufficiente portare le macchine agricole in Africa, abbiamo bisogno anche di poter avere linee di credito che possano essere di supporto, abbiamo bisogno delle Istituzioni. Anche tramite Ice stiamo creando dei centri tecnologici e Ice sta portando avanti il progetto di LabInnova relativo alla formazione degli operatori”.
Secondo la presidente FederUnacoma, non basta poi portare tecnologia: “Serve la formazione, occorre trasferire know-how agli operatori. Tutti questi elementi insieme consentiranno sicuramente di attivare un circolo virtuoso”.
La Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura (FederUnacoma) raggruppa, rappresentandole in Italia e all’estero, le associazioni dei costruttori italiani di sistemi e tecnologie digitali per macchine e produzioni agricole, sistemi per l’irrigazione, macchine agricole operatrici, di macchine agricole operatrici semoventi, di trattori, di componenti, di macchine per il giardinaggio. Le aziende associate a FederUnacoma realizzano l’80% della produzione nazionale dei comparti rappresentati, con un export pari al 65%.
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