di: Redazione | 26 Maggio 2015
AFRICA – Un tasso di crescita media del 4,5% nell’anno in corso e del 5% per il 2016: sono queste le stime relative alle economie dei paesi dell’Africa rese note oggi dalla Banca africana di sviluppo (Afdb), che ha diffuso il suo ultimo studio “African Economic Outlook 2015” ad Abidjan, nel corso della consueta riunione annuale dell’istituto finanziario pan-africano.
Il rapporto si concentra in particolare sulla necessità di assicurare maggiore inclusività e più attenzione ai territori nella stesura delle strategie di sviluppo, in modo da garantire un’effettiva crescita economica.
“Con la popolazione dell’Africa che dovrebbe triplicare entro il 2050 – recita un comunicato diffuso dall’Afdb – la modernizzazione delle economie locali è un aspetto vitale per rendere il continente più competitivo e aumentare gli standard di vita delle persone”.
I dati evidenziano come l’Africa sia una delle regioni a più rapida crescita a livello mondiale, nonostante le difficoltà poste dall’epidemia di febbre emorragica ebola in alcuni paesi dell’Africa occidentale e il calo dei prezzi del petrolio.
In particolare, nel 2014 l’Africa occidentale ha registrato una crescita media del 6%, trainata soprattutto dalla prestazione offerta dalla Nigeria che ha registrato un progresso del 6,3% grazie al miglioramento dei settori non-petroliferi.
Molto positivo il risultato registrato dai paesi dell’Africa orientale che secondo l’Afdb hanno osservato lo scorso anno una crescita del 7,1%. Leggermente inferiore il tasso di crescita in Africa centrale, dove le economie hanno segnato un aumento percentuale del 5,6%.
Meno sostenuta è stata invece la crescita in Africa australe (+2,7%), a causa soprattutto del rallentamento dell’economia del Sudafrica che nel 2014 ha visto un taso di crescita limitato all’1,5%. Ancora peggiore, infine, il dato proveniente dai paesi del Nord Africa, che lo scorso anno ha registrato un tasso di crescita media dell’1,7% afflitto dalla crisi in corso in Libia.
Per approfondire: