di: Redazione | 30 Settembre 2021
Quale rapporto può esistere tra i programmi di cooperazione allo Sviluppo e i nuovi modelli di internazionalizzazione del settore privato che mirano a dare una crescente priorità al concetto di sostenibilità, sia essa ambientale, economica e sociale? E’ questo l’interrogativo a cui Umbria Export cercherà di rispondere nel webinar organizzato per lunedì 4 ottobre pomeriggio (dalle 15.30 alle 17.30) e a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali, di aziende e del mondo del terzo settore.
La conferenza è organizzata da Umbria Export nell’ambito del progetto For Sud, progetto di cooperazione allo sviluppo realizzato dall’ONG ELIS e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) che ha l’obiettivo di migliorare la gestione dei flussi migratori provenienti da Costa d’Avorio e Nigeria, con particolare riguardo alla prevenzione delle cause della migrazione irregolare, attraverso la promozione dello sviluppo locale.
L’incontro, che sarà aperto dalla viceministra degli Esteri con delega all’Africa e alla Cooperazione, Marina Sereni, vede anche la partecipazione di Riccardo Concetti, Presidente di Umbria Export, Michele Fioroni, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria, Giovanni Rocca, Coordinatore Tavolo Nazionale Confindustria sulla Cooperazione, e Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica e Mediterraneo. A interrogarsi su cooperazione e/o internazionalizzazione saranno poi rappresentanti della Direzione Cooperazione del ministero degli Esteri, dell’Agenzia italiana per la Cooperazione, ma anche dell’ufficio Ice Agenzia di Accra e la rete di alcune delle più importanti ong italiane, oltre alle esperienze condivise di tre aziende italiane attive in Africa in settori quali agribusiness e formazione.
“Sono cinque anni – scrivono gli organizzatori in una nota che presenta l’incontro – che la Cooperazione italiana opera all’interno di una nuova cornice, quella dettata dalla legge 125, la stessa che ha portato alla creazione dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Sono stati cinque anni nel corso dei quali è stato avviato un processo di implementazione che non può dirsi completato ma che ha aperto strade nuove, accolto nuovi attori della cooperazione, avviato modalità ancora da aggiustare per coinvolgere – come mai prima era stato fatto – il settore privato. Guardando a questi cinque anni appare chiaro che ong e imprese sembrano ancora due mondi con molti preconcetti l’uno verso l’altro e con pochi rapporti. Eppure proprio la pandemia da Covid19 ha dimostrato come il confine tra questi due mondi sia molto meno netto di quanto si potesse immaginare”.
Il webinar intende fornire un’occasione per il confronto tra attori istituzionali, del terzo settore e del mondo delle imprese sul tema.
La partecipazione è gratuita previa registrazione al link cliccando qui. [Da Redazione InfoAfrica] © Riproduzione riservata