di: Redazione | 10 Dicembre 2021
“Squadra che vince non si cambia”: è iniziato giovedì 9 dicembre il primo dei quattro webinar informativi di Africa Business Lab, riproposto quest’anno sulla scia del successo della prima edizione nel 2020 da ICE Agenzia. Tra i numerosi relatori intervenuti in questo primo incontro dedicato all’Africa Australe, il Direttore Generale di ICE Agenzia, Roberto Luongo, ha ricordato che il programma “intende aprire la strada alle aziende italiane ai mercati dell’Africa, soprattutto a quelli della regione subsahariana dove sono meno presenti, con l’aiuto del sistema paese Italia, diffusamente presente nel programma attraverso non solo ICE Agenzia, ma anche la società di supporto all’export SACE, Confindustria Assafrica & Mediterraneo, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo”.
“A fronte dell’espansione nel continente di alcune potenze, come la Cina, la Russia, o la Turchia, è necessario avviare un attivismo operativo dell’Italia, la cui eccellenza è rinomata nei settori dell’impiantistica agroalimentare, della protezione ambientale con la gestione dei rifiuti e della green economy attraverso le energie rinnovabili”, ha ribadito il Direttore Luongo, annunciando il progetto di aprire altri due nuovi uffici ICE in Africa nel 2022 per avvicinarsi sempre di più alle esigenze delle imprese.
Deplorando “investimenti italiani ancora insufficienti in un continente che sarà il baricentro degli equilibri geopolitici futuri”, la Direttrice Generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Letizia Pizzi, ha tuttavia sottolineato la costante crescita dell’impegno italiano in Africa, testimoniata dall’apertura di nuove ambasciate, nuovi uffici del sistema paese e numerose visite istituzionali di alto livello. “Per la loro complessità e la loro immensa varietà, i mercati africani vanno affrontati con la giusta conoscenza e la giusta preparazione. La formazione Africa Business Lab si rivolge anche alle aziende di piccole dimensioni con poca propensione all’export per accompagnarle nel continente”, ha insistito la Pizzi. Head of Education presso SACE, Mariangela Siciliano, ha da canto suo ricordato che le aziende italiane dispongono degli strumenti giusti per approfondire sia le opportunità che i rischi legati ai mercati africani: “Africa Business Lab è un’azione di sistema volta a fornire “una cassetta degli attrezzi” alle imprese per arrivare preparate in quei mercati”, ha spiegato l’esponente di SACE, presente nella regione a Johannesburg, in Sudafrica, e la cui esposizione complessiva lorda in Africa Australe ammonta a circa due milioni di euro.
“L’Africa è la partita del secolo”, ha poi affermato il moderatore all’incontro, Massimo Zaurrini, direttore del mensile economico Africa e Affari, basandosi sulle tre macro tendenze in corso nel continente – crescita economica, esplosione demografica e urbanizzazione galoppante – che evidenziano la necessità di intensificare in loco il processo di industrializzazione. “L’interruzione delle catene di approvvigionamento causata dalla pandemia ha spinto l’Africa a guardarsi dentro”, ha indicato il direttore di Africa e Affari, sottolineando che con le opportunità che scaturiranno dall’implementazione dell’Area continentale africana di libero scambio (AfCFTA), le PMI, in quanto collegate al territorio e in grado di assorbire maggiore lavoro, sono il modello adatto alla realtà africana.
Dopo l’introduzione ai lavori, Diana Battaggia, Direttrice di UNIDO ITPO Italy, ha illustrato il progetto FIPEE (Fostering International Partnerships between companies and/or institutions operating in the Energy and Environment sectors) attuato dal 2019 in Botswana, Kenya, Etiopia e Marocco: una piattaforma tuttora attiva orientata alle tecnologie innovative e rivolta alle micro e piccole imprese nei settori delle energie pulite e della tutela dell’ambiente, con l’obiettivo di consolidare uno sviluppo industriale sostenibile e inclusivo. Successivamente, Stefano Del Debbio, dell’Ufficio VII dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), ha presentato il Bando Profit, giunto alla terza edizione, e nell’ambito del quale sono attualmente attive 37 iniziative sul totale delle 45 approvate – la maggior parte in Africa – nei settori dell’agricoltura, delle energie sostenibili, del turismo responsabile, del riciclo dei rifiuti e dell’innovazione tecnologica, seguendo un modello di business sostenibile, innovativo e inclusivo. Nello specifico sei progetti sono stati implementati nella regione dell’Africa australe per un importo di due milioni di euro (di cui 800.000 euro di apporto dall’Aics), tra Mozambico, Sudafrica, Madagascar e Namibia nei settori dell’ambiente, dello sviluppo rurale, dell’energia sostenibile e della moda.
Per entrare nel vivo del focus del webinar di giovedì si sono poi svolti gli interventi tecnici di Alessandro Terzulli, Chief Economist di SACE, Elisabetta Merlino, Direttrice dell’Ufficio ICE di Luanda, in Angola, Paolo Gozzoli, Direttore dell’Ufficio ICE di Maputo, in Mozambico, e di Antonella Marucci, Direttrice dell’Ufficio ICE di Johannesburg. Ricordando che con la sua forte vocazione turistica, la regione dell’Africa Australe ha fortemente risentito degli effetti dell’emergenza sanitaria e conta, con lo Zambia, il primo default dell’era pandemica, gli esperti si sono principalmente soffermati sull’analisi di Sudafrica (dove la quota di mercato dell’export italiano è pari al 2,6%), Angola (2,1%) e Mozambico (1,3%).
A conclusione del webinar, prima della sessione dedicata alle domande delle oltre 200 aziende italiane iscritte all’edizione di quest’anno, sono intervenuti Luca Traini, Access to Energy Programme Manager per Res4Africa, sul potenziale del continente in materia di energie rinnovabili – un potenziale in grado di rispondere al 90% della domanda elettrica mondiale – e Carlo Romani, amministratore di Selip, che ha presentato i due impianti di desalinizzazione messi a punto dall’azienda in Sudafrica e a Capo Verde.
Africa Business Lab proseguirà oggi con un secondo webinar informativo dedicato all’Africa Occidentale. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata