di: Redazione | 5 Ottobre 2022
Con una domanda regionale che rimarrà inferiore a quella europea e asiatica, un clima favorevole e l’impatto limitato dei costi di trasporto, l’Africa australe presenta tutte le caratteristiche per diventare un hub per la produzione, l’immagazzinamento e l’esportazione di energie rinnovabili verso aree in cui la loro produzione è tecnicamente o economicamente limitata. Questa l’affermazione contenuta in uno studio della società di consulenza di gestione globale Kearney, soffermandosi nello specifico sulla capacità particolarmente interessante dell’idrogeno verde di immagazzinare energia rinnovabile.
“Si prevede che la domanda mondiale di idrogeno in costante crescita supererà l’offerta entro il 2030, rendendo ora il momento ideale per investire. Sebbene l’Africa meridionale abbia una grande opportunità per produrre idrogeno verde, si prevede che la domanda della regione sarà inferiore a quella dei centri di domanda in Europa e in Asia”, afferma Prashaen Reddy, partner di Kearney.
Lo studio propone inoltre i principali archetipi per gli investitori interessati al finanziamento di progetti di energia rinnovabile, ciascuno con una proposta di valore unica, propensione al rischio e aspettative di ritorno sull’investimento. [CN]© Riproduzione riservata
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