di: Valentina Milani | 5 Novembre 2024
Si terrà domani mercoledì 6 novembre, nell’ambito di Eima International 2024 presso BolognaFiere, il convegno “Area africana di libero scambio e Piano Mattei: una finestra sul futuro dell’agricoltura” con l’obiettivo di fare il punto sul futuro dell’agricoltura e delle relazioni economiche tra Europa e Africa.
Organizzato da FederUnacoma e dalla rivista Africa e Affari, l’incontro, che si svolgerà alle 16,30 nella Sala Quadriportico del Centro Servizi (Piano Terra), si propone infatti di esplorare le opportunità e le sfide offerte dall’Area di libero scambio continentale africana (African continental free trade area, AfCFTA), la più grande area di libero scambio al mondo per numero di Paesi partecipanti, e dal Piano Mattei, volto a rafforzare i legami tra Italia e Africa.
L’AfCFTA, istituita dall’Unione Africana ed entrata ufficialmente in vigore nel 2019, rappresenta un passo epocale per il continente africano, dal momento che si pone l’obiettivo di unire le economie dei Paesi membri attraverso la creazione di un mercato unico per beni e servizi. Ad oggi, quasi tutti le nazioni africane hanno aderito all’accordo, con 47 ratifiche. La sede del segretariato si trova ad Accra, in Ghana.
Per i Paesi africani, l’AfCFTA rappresenta non solo un’opportunità di crescita economica, ma anche una chance per creare un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile, promuovendo l’industrializzazione e migliorando la sicurezza alimentare attraverso una maggiore integrazione del settore agricolo. Gli obiettivi dell’AfCFTA sono ambiziosi e interconnessi: la creazione di un’unione doganale a livello continentale, la crescita socioeconomica paritaria e l’ottimizzazione del commercio intra-africano.
Si prevede che questo progetto ambizioso possa portare significativi benefici economici e sociali, con la possibilità di sollevare 30 milioni di persone dalla povertà estrema e incrementare il reddito di circa 450 miliardi di dollari entro il 2035.
Il convegno “Area africana di libero scambio e Piano Mattei: una finestra sul futuro dell’agricoltura” si concentrerà in particolare sull’agricoltura, un settore di fondamentale importanza per l’economia africana. Verrà dedicata particolare attenzione alla meccanizzazione agricola, elemento chiave per l’ottimizzazione della produzione, la sicurezza alimentare e l’incremento delle rese agricole. Grazie a una maggiore disponibilità di mezzi e tecnologie, l’agricoltura africana potrà beneficiare di un miglioramento sostanziale in termini di efficienza e sostenibilità.
L’evento sarà anche un’occasione per approfondire le prospettive di collaborazione tra l’Africa e l’Europa, in particolare l’Italia, attraverso il Piano Mattei, che mira a rafforzare i legami tra Italia e Africa per favorire lo sviluppo di progetti congiunti. Parallelamente, l’Unione Europea è impegnata nel Global Gateway, un programma che promuove investimenti sostenibili nei Paesi in via di sviluppo, inclusi quelli africani. Questi strumenti potrebbero aprire nuovi orizzonti di cooperazione economica e di trasferimento tecnologico tra i due continenti.
Per le imprese italiane del settore agricolo e della meccanizzazione, informarsi sugli sviluppi dell’AfCFTA significa cogliere l’opportunità di posizionarsi in un mercato in rapida espansione.
FederUnacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura) è l’associazione italiana che rappresenta i produttori di macchine agricole, macchine per la cura del verde, macchine per la silvicoltura e per la manutenzione del territorio. Fondata nel 1945, è parte di Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. FederUnacoma si occupa di promuovere, supportare e tutelare gli interessi dei costruttori italiani di macchine agricole sia in Italia che all’estero.
Africa e Affari è una rivista mensile italiana, del gruppo editoriale Internationalia, specializzata nell’informazione economica relativa al continente africano. Fondata nel 2013, si propone di mettere in luce le opportunità offerte da un continente in rapida crescita, attirando sempre più imprese nei loro processi di internazionalizzazione.
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