di: Redazione | 5 Gennaio 2017
Il Ghana ha ratificato l’accordo per la facilitazione degli scambi dell’Organizzazione mondiale del Commercio (OMC/WTO), quale parte del cosiddetto “Pacchetto di Bali” che include misure volte a semplificare il commercio, consentendo ai membri dell’organizzazione ed in particolare ai Paesi in via di sviluppo di rilanciare il commercio internazionale.
In base a quel che viene reso noto dalla stessa OMC, lo strumento ufficiale di accettazione dell’accordo è stato consegnato al direttore generale dell’Omc, Roberto Azevedo, dall’ambasciatore ghanese a Ginevra, Sammie Eddico.
Il Ghana è il 104° Paese ad aver ratificato l’accordo, che per poter entrare in vigore deve ancora essere ratificato da altri sei Paesi, in rappresentanza dei due terzi dei governi aderenti all’OMC.
In Africa sono stati in tutto già 13 i Paesi che hanno ratificato e consegnato all’OMC lo strumento di adesione all’accordo: Botswana, Costa d’Avorio, Gabon, Kenya, Lesotho, Madagascar, Mali, Mauritius, Niger, Seychelles, Swaziland, Togo e Zambia.
Tra le disposizioni previste dall’accordo figurano in particolare disposizioni per accelerare e facilitare le procedure doganali, nonché trattamento speciale e differenziato per i Paesi in via di sviluppo e i Paesi meno sviluppati. [MV]
In base a quel che viene reso noto dalla stessa OMC, lo strumento ufficiale di accettazione dell’accordo è stato consegnato al direttore generale dell’Omc, Roberto Azevedo, dall’ambasciatore ghanese a Ginevra, Sammie Eddico.
Il Ghana è il 104° Paese ad aver ratificato l’accordo, che per poter entrare in vigore deve ancora essere ratificato da altri sei Paesi, in rappresentanza dei due terzi dei governi aderenti all’OMC.
In Africa sono stati in tutto già 13 i Paesi che hanno ratificato e consegnato all’OMC lo strumento di adesione all’accordo: Botswana, Costa d’Avorio, Gabon, Kenya, Lesotho, Madagascar, Mali, Mauritius, Niger, Seychelles, Swaziland, Togo e Zambia.
Tra le disposizioni previste dall’accordo figurano in particolare disposizioni per accelerare e facilitare le procedure doganali, nonché trattamento speciale e differenziato per i Paesi in via di sviluppo e i Paesi meno sviluppati. [MV]
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