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Sudan: politica, sicurezza e cooperazione nella visita del viceministro italiano

di: Redazione | 4 Luglio 2014

SUDAN – Questioni politiche e di sicurezza regionali, i progetti di cooperazione e la vicenda di Meriam Ibrahim, la giovane donna cristiana condannata a morte per apostasia, poi assolta dalla Corte d’appello sudanese: questi i principali elementi al centro della visita del Vice Ministro degli Esteri italiano, Lapo Pistelli, in Sudan, la più alta in livello realizzata da un esponente governativo italiano e dell’Unione Europea in Sudan da quasi tre anni.
L’agenda degli incontri con i vertici del regime sudanese, spiega una nota della Farnesina, e’ stata focalizzata sul processo di riconciliazione nazionale, nonché sulla situazione nelle aree di conflitto, in particolare Darfur, Sud Kordofan e Blue Nile. Ciò anche sotto il profilo del contributo dell’Italia e dell ‘U.E. alla pace, alla stabilità e allo sviluppo in Sudan.
I colloqui hanno riguardato anche gli sviluppi del quadro regionale con una particolare attenzione alla crisi sud-sudanese. Particolare enfasi e’ stata conferita inoltre al consolidamento e sviluppo delle relazioni bilaterali e della cooperazione economico-commerciale, considerate, anche nella prospettiva di EXPO 2015, le notevolissime potenzialità della collaborazione tra imprese italiane e sudanesi in particolare nel settore agricolo e agro-industriale.
La visita ha offerto l’occasione per fare il punto sulle attività della Cooperazione italiana in Sudan. Nel Paese dei due Nili, oltre a finanziare un importante pacchetto di interventi bilaterali e multilaterali, l’Italia è stata chiamata dall’Unione Europea a gestire il programma UE di riabilitazione del settore sanitario in Sudan Nord-Orientale; si tratta del primo programma su fondi UE gestito da un’Ambasciata italiana in un’area, quale il Sudan Nord-Orientale, tra le più povere del pianeta.
A conferma del ruolo rivestito dalla nostra cooperazione e dalle ONG italiane in Sudan, Pistelli ha visitato anche l’ospedale cardio-chirurgico di Emergency “Salam” (una struttura italiana di assoluta eccellenza nel Continente africano) presso il quale ha avuto un incontro con il fondatore di Emergency Gino Strada.

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