di: Redazione | 11 Gennaio 2018
Il presidente dell’Associazione degli operatori della sicurezza industriale e delle operazioni di Sicurezza della Nigeria (AISSON) Ona Ekhomu, ha avvisato il governo federale e le agenzie di sicurezza di mantenere un alto stato di allerta e di indagare sui rimpatri di presunti nigeriani provenienti dalla Libia, al fine di prevenire che combattenti dell’ISIS si infiltrino in Nigeria.
Ha diffuso la notizia la stampa locale, che ha intervistato Ekhomu il quale ha espresso sorpresa per l’alto numero di migranti nigeriani che sono tornati dalla Libia. Ekhomu, parlando col quotidiano Vanguard, ha detto che, data la minaccia di infiltrazione dei combattenti dell’ISIS nel paese, è necessario verificare bene l’identità dei rimpatriati prima di rilasciarli. “Alcune di queste persone potrebbero aver promesso fedeltà all’ISIS, hanno bisogno di essere separati da coloro che sono emigrati per motivi economici”, ha aggiunto l’esperto nigeriano. Ekhomu ha spiegato che la maggior parte dei rimpatriati non possiede documenti di viaggio e diventa fondamentale accertare le loro vere identità.
Il presidente dell’AISSON ha suggerito di redigere questionari per consentire ai rimpatriati di dimostrare la propria identità nazionale: “Questi dovrebbero includere domande sulla loro data di nascita, luogo di nascita, nome del loro capo tradizionale, scuola elementare e secondaria frequentata, nazionalità etnica, lingua madre parlata, ecc. Tutte queste informazioni devono essere rapidamente esaminate e verificate prima che questi soggetti possano far rientro nella società.”
© Riproduzione riservata
Per approfondire: