di: Redazione | 26 Maggio 2016
Si è svolta ieri alla Farnesina una riunione, la terza dall’istituzione del cosiddetto Tavolo Ferrovie all’inizio del 2015, dedicata alle opportunità esistenti nel settore in Africa sub-sahariana.
A segnalarlo è una nota diffusa dalla Farnesina, in cui viene sottolineato che nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di un’analisi condotta da Ferrovie dello Stato sulla base delle segnalazioni delle aziende partecipanti e di una ricognizione effettuata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina sulla base di quanto riferito dalla rete diplomatico-consolare nel mondo.
In base a quel che viene reso noto, sono stati anche passati in rassegna gli strumenti finanziari che SACE, Simest e la Cooperazione allo Sviluppo possono mettere a disposizione delle imprese italiane interessate ad investire in questo settore.
L’Africa subsahariana è infatti tra le regioni attualmente più interessanti per le opportunità di sviluppo del settore ferroviario (in considerazione degli elevati tassi di incremento demografico e dell’espansione delle grandi aree urbane, della forte incidenza dei costi del trasporto su gomma sul prezzo delle merci e della necessità di riqualificare ed integrare le reti ferroviarie esistenti), anche alla luce dell’attenzione riservatavi dal Programme for Infrastructure Development in Africa (PIDA) dell’Unione Africana.
Il Tavolo Ferrovie (come gli analoghi Tavoli dedicati ai porti e agli aeroporti) mira a fare il punto sui principali progetti di realizzazione di infrastrutture in ambito internazionale, con l’obiettivo di promuovere la presentazione di offerte integrate da parte delle aziende italiane del settore, con il sostegno finanziario di SACE e Simest ed il supporto istituzionale della rete diplomatico-consolare.
A segnalarlo è una nota diffusa dalla Farnesina, in cui viene sottolineato che nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di un’analisi condotta da Ferrovie dello Stato sulla base delle segnalazioni delle aziende partecipanti e di una ricognizione effettuata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina sulla base di quanto riferito dalla rete diplomatico-consolare nel mondo.
In base a quel che viene reso noto, sono stati anche passati in rassegna gli strumenti finanziari che SACE, Simest e la Cooperazione allo Sviluppo possono mettere a disposizione delle imprese italiane interessate ad investire in questo settore.
L’Africa subsahariana è infatti tra le regioni attualmente più interessanti per le opportunità di sviluppo del settore ferroviario (in considerazione degli elevati tassi di incremento demografico e dell’espansione delle grandi aree urbane, della forte incidenza dei costi del trasporto su gomma sul prezzo delle merci e della necessità di riqualificare ed integrare le reti ferroviarie esistenti), anche alla luce dell’attenzione riservatavi dal Programme for Infrastructure Development in Africa (PIDA) dell’Unione Africana.
Il Tavolo Ferrovie (come gli analoghi Tavoli dedicati ai porti e agli aeroporti) mira a fare il punto sui principali progetti di realizzazione di infrastrutture in ambito internazionale, con l’obiettivo di promuovere la presentazione di offerte integrate da parte delle aziende italiane del settore, con il sostegno finanziario di SACE e Simest ed il supporto istituzionale della rete diplomatico-consolare.
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