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Il 18 maggio a Roma la Prima Conferenza Ministeriale Italia-Africa

di: Redazione | 5 Maggio 2016

Sono oltre 40 le delegazioni africane attese a Roma per partecipare alla Prima Conferenza Ministeriale Italia-Africa che si terrà il 18 maggio prossimo al Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La Conferenza, che si preannuncia come la prima di una serie di appuntamenti con cadenza da definire, sarà l’occasione per sancire ufficialmente il nuovo corso della politica italiana verso l’Africa, avviato nel dicembre 2013 e seguito dai tre viaggi del presidente del Consiglio e dall’ultimo viaggio del presidente della Repubblica.
E sarà proprio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad aprire, intorno alle 9.30, una giornata di lavori che si preannuncia intensa e che vedrà poi gli interventi del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, di Moussa Faki Mahamat, Ministro degli Affari Esteri del Ciad, Presidente di turno del Consiglio dell’Unione Africana. I lavori saranno chiusi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. Sono altresì previsti interventi della Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Dlamini Zuma, del Commissario dell’Unione Africana (UA) per la Pace e la Sicurezza,Smail Chergui e della Commissaria all’Energia della U.A. Elaham Ibrahim. Interverrà altresì tra gli altri ai lavori il Direttore della FAO, Jose Graziano da Silva.
Oltre ai 40 Ministri di altrettanti Paesi Africani, interverranno alla conferenza anche ii loro Rappresentanti Permanenti presso l’ONU a New York e i responsabili di circa 15 tra Organizzazioni Internazionali del Sistema delle Nazioni Unite e Regionali.
Dopo l’introduzione e la plenaria degli ospiti i lavori delle delegazioni presenti si articoleranno (dalle 11 alle 13) in quattro panel tematici paralleli:

  • Sostenibilità economica – Italia-Africa, le sfide per una crescita comune
  • Sostenibilità socio-ambientale – Ambiente e sviluppo sociale. Agenda 2030 e un nuovo approccio integrato
  • Sostenibilità del fenomeno migratorio – Per un nuovo modello di dialogo
  • Pace e sicurezza – Peace keeping, peace building e ownership Africana

 
I lavori riprenderanno poi verso le 15 per la sessione finale dove convergeranno nuovamente tutti i presenti. Da ciascun Panel tematico verrà presentata una relazione e una breve sintesi degli argomenti toccati prima di dare spazio al dibattito.
Alle 16.15 poi sarà la volta della chiusura ufficiale dei lavori affidata al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al presidente della Commissione dell’Unione Africana, Dlamini Zuma. I due terranno poi una conferenza stampa congiunta dalle 17.15 alle 18.
A cavallo del vertice sono previsti numerosi eventi collaterali. Si inizia il 16 Maggio con un incontro – intitolato “La via italiana dell’Africa, il nuovo paradigma dello sviluppo” organizzato alla Camera dei Deputati dal gruppo del Partito Democratico (PD) con l’obiettivo di individuare e presentare le politiche partito per una “nuova via dell’Africa”. Tra il 17 e il 19 maggio, invece, sono in programma alcune Country Presentation (R.D. Congo, Madagascar, Guinea e Rwanda) tra ministero degli Esteri e la sede di Confindustria per chiudere poi con un interessante dibattito sul futuro delle energie rinnovabili in Africa Sub-Sahariana organizzato da Enel Green Power presso la propria sede.
Per approfondire:

La politica sta aprendo la strada, ma le imprese ancora tardano. Il punto sulle relazioni economiche tra Italia e Africa
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