di: Redazione | 26 Aprile 2016
Sono in tutto nove i siti nella regione ghanese del Volta dove la società italiana con sede a Verbania, Ambiente e Paesaggio, ha avviato un progetto per la realizzazione di impianti mini-idroelettrici con una potenza complessiva installata variabile tra 1 e 6 MW.
A comunicarlo a InfoAfrica è stato Fabrizio Breganni, agronomo di Ambiente e Paesaggio, che ha raccontato come si sono sviluppate le attività della società in Ghana.
“La nostra avventura in Ghana è cominciata a Roma nell’ottobre 2014, nella sede del Ministero degli Esteri, ad un incontro con una delegazione di imprenditori ghanesi – spiega Breganni a InfoAfrica – In questi meeting abbiamo conosciuto un importante imprenditore ghanese, Togbe Afede XIV, interessato appunto alla produzione di energia da fonti rinnovabili nella regione del Volta. Dopo una serie di scambi di dati, a gennaio dello scorso anno ci siamo recati pe la prima volta ad Accra per incontrare lo staff di Lighting and Construction Africa (L&C Africa), la società che realizzerà gli impianti di produzione, e per un primo sopralluogo per valutare la fattibilità dell’intervento”.
I nove siti identificati per il potenziale sviluppo di impianti sono: Afegame sul fiume Nuboi nei pressi delle cascate di Wli, Alavanyo sul fiume Tsatsadu, nei pressi delladiga del Reservoir a Hohoe sul fiume Dayi,
in prossimità di Likpe Kukurantumi sempre sul fiume Dayi, a Manusu sul fiume Menu, due siti in prossimità di Ahamansu sul fiume Wawa e infine nei pressi di Dodi Papase di nuovo sul fiume Wawa.
In base a quel che ha reso noto Breganni, in una prima fase sono stati redatti gli studi di pre-fattibilità per determinare l’interesse di ciascun singolo sito per la produzione e questi studi hanno fatto farte della documentazione che ha permesso a L&C Africa di ottenere lo scorso dicembre la “provisional wholesale supply licence” per i nove impianti.
Tra marzo e aprile di quest’anno sono stati selezionati gli studi professionali locali che si occuperanno dei rilievi topografici e delle analisi geologiche, geotecniche e sismiche per i siti ed abbiamo definito con L&C Africa LTD il contratto di fornitura dei progetti.
I prossimi passi, conclude Breganni, riguardano l’ulteriore raccolta dati per la definizione esatta dei parametri idrologici dei corsi d’acqua interessati, l’elaborazione dei dati topografici, geotecnici e sismici per la redazione dei progetti preliminari per i nove siti e la redazione dei progetti esecutivi di due siti.[MV]
A comunicarlo a InfoAfrica è stato Fabrizio Breganni, agronomo di Ambiente e Paesaggio, che ha raccontato come si sono sviluppate le attività della società in Ghana.
“La nostra avventura in Ghana è cominciata a Roma nell’ottobre 2014, nella sede del Ministero degli Esteri, ad un incontro con una delegazione di imprenditori ghanesi – spiega Breganni a InfoAfrica – In questi meeting abbiamo conosciuto un importante imprenditore ghanese, Togbe Afede XIV, interessato appunto alla produzione di energia da fonti rinnovabili nella regione del Volta. Dopo una serie di scambi di dati, a gennaio dello scorso anno ci siamo recati pe la prima volta ad Accra per incontrare lo staff di Lighting and Construction Africa (L&C Africa), la società che realizzerà gli impianti di produzione, e per un primo sopralluogo per valutare la fattibilità dell’intervento”.
I nove siti identificati per il potenziale sviluppo di impianti sono: Afegame sul fiume Nuboi nei pressi delle cascate di Wli, Alavanyo sul fiume Tsatsadu, nei pressi delladiga del Reservoir a Hohoe sul fiume Dayi,
in prossimità di Likpe Kukurantumi sempre sul fiume Dayi, a Manusu sul fiume Menu, due siti in prossimità di Ahamansu sul fiume Wawa e infine nei pressi di Dodi Papase di nuovo sul fiume Wawa.
In base a quel che ha reso noto Breganni, in una prima fase sono stati redatti gli studi di pre-fattibilità per determinare l’interesse di ciascun singolo sito per la produzione e questi studi hanno fatto farte della documentazione che ha permesso a L&C Africa di ottenere lo scorso dicembre la “provisional wholesale supply licence” per i nove impianti.
Tra marzo e aprile di quest’anno sono stati selezionati gli studi professionali locali che si occuperanno dei rilievi topografici e delle analisi geologiche, geotecniche e sismiche per i siti ed abbiamo definito con L&C Africa LTD il contratto di fornitura dei progetti.
I prossimi passi, conclude Breganni, riguardano l’ulteriore raccolta dati per la definizione esatta dei parametri idrologici dei corsi d’acqua interessati, l’elaborazione dei dati topografici, geotecnici e sismici per la redazione dei progetti preliminari per i nove siti e la redazione dei progetti esecutivi di due siti.[MV]
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