di: Valentina Milani | 14 Marzo 2025
La produzione di cereali in Sudan ha raggiunto 6,6 milioni di tonnellate nella stagione estiva 2024-2025, segnando il tasso di produzione più alto degli ultimi cinque anni. Lo ha fatto sapere il ministro sudanese dell’Agricoltura e delle Foreste, Abu-Bakr al-Bushra. Il dato “è superiore del 62% rispetto allo scorso anno e del 7% rispetto alla media degli ultimi cinque anni”, superando il fabbisogno alimentare annuo del Sudan, stimato tra 5,5 e 6 milioni di tonnellate, ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa a Port Sudan.
Il ministro ha specificato che i dati di produzione comprendono mais, miglio e grano, coltivati a metà dello scorso anno e raccolti tra febbraio e marzo di quest’anno. “Il ministero è impegnato a espandere le attività agricole, soprattutto durante le stagioni estive, per garantire la disponibilità di scorte strategiche di cereali, che costituiscono la principale fonte alimentare per la maggior parte della popolazione”, ha aggiunto.
Nella stagione estiva 2023-2024, la produzione di cereali in Sudan si era attestata a circa 4,1 milioni di tonnellate.
Nonostante l’aumento della produzione agricola, il settore, che contribuisce a oltre il 30% del Pil del Paese, ha subito gravi conseguenze a causa del conflitto in corso tra le forze armate sudanesi (Saf) e le Forze di supporto rapido (Rsf). Secondo il ministero, le attività agricole nelle aree controllate dalle Rsf negli Stati di Gezira e Sinnar sono state sospese durante l’ultima stagione estiva a causa di saccheggi di macchinari agricoli, semi e fertilizzanti, nonché per problemi legati alla sicurezza, carenze di carburante e costi elevati delle operazioni agricole in un contesto di crescente disoccupazione.
Dall’aprile 2023, il Sudan è stato travolto da un conflitto devastante tra Saf e Rsf, che ha causato almeno 29.683 vittime, secondo i dati dell’Armed Conflict Location and Event Data, un’organizzazione di monitoraggio delle crisi citata dalle Nazioni Unite. Il conflitto ha inoltre costretto oltre 15 milioni di persone a sfollare sia all’interno del Sudan sia nei Paesi vicini, secondo le stime dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
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