di: Valentina Milani | 14 Marzo 2025
Il governo del Ciad e la Banca africana di sviluppo (Afdb) hanno firmato un accordo di finanziamento da 10,8 milioni di dollari per l’attuazione del progetto “Prevenire i rischi attraverso la stabilizzazione nel Lago Ciad” (Prostablt). Lo riferisce una nota dell’Afdb nella quale viene specificato che l’iniziativa mira a rafforzare la resilienza della regione, colpita da anni di crisi securitaria e dagli effetti del cambiamento climatico.
L’accordo è stato sottoscritto a fine febbraio dal ministro di Stato ciadiano per le Finanze, il Bilancio, l’Economia, il Piano e la Cooperazione internazionale, Tahir Hamid Nguilin, che è anche governatore della Bad per il Ciad, e dal rappresentante ad interim della Banca nel Paese, Claude N’Kodia. Anche il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Pnud), che gestirà l’esecuzione del progetto, è firmatario dell’intesa.
L’iniziativa si inserisce nella strategia dell’Afdb di consolidare e ampliare i risultati ottenuti con il Meccanismo di stabilizzazione regionale del bacino del Lago Ciad, avviato dal Pnud in Camerun e Ciad nel 2019.
“La regione del Lago Ciad necessita di investimenti significativi per tornare ad essere uno dei territori più prosperi e promettenti del nostro Paese. Il sostegno ai giovani, alle donne, agli imprenditori, all’istruzione e all’agricoltura in questa provincia è un elemento chiave per lo sviluppo dell’intero Ciad”, ha dichiarato il ministro Nguilin. Il rappresentante della Bad, Claude N’Kodia, ha sottolineato l’approccio innovativo del progetto, che promuove il nexus umanitario-sviluppo-pace, con l’obiettivo di stabilizzare le comunità colpite dall’estremismo violento e dagli sfollamenti forzati, oltre a rafforzare la resilienza climatica degli ecosistemi locali.
La regione del bacino del Lago Ciad è una delle aree più fragili della regione, con livelli critici di carenza di capitale umano e infrastrutture essenziali, a cui si aggiungono l’insicurezza cronica dovuta ai conflitti armati e gli effetti dei cambiamenti climatici che hanno alterato l’ecosistema del lago. Queste condizioni hanno ridotto l’accesso ai mercati e reso più difficili le attività economiche tradizionali, come agricoltura, pesca ed allevamento, pilastri dell’economia locale.
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