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Gemfields chiede sospensione tassa zambiana su export smeraldi

di: Enrico Casale | 13 Gennaio 2025

Gemfields, leader mondiale nell’estrazione di smeraldi, ha avviato un confronto con il governo dello Zambia per sospendere o eliminare la tassa del 15% sulle esportazioni di smeraldi, recentemente reintrodotta senza consultazione preventiva. La misura, adottata lo scorso mese nella Gazzetta Ufficiale con lo Statutory Instrument 88 del 2024, era stata in vigore fino al 2020 quando era stata abolita.

Il tributo grava direttamente sugli smeraldi estratti da Kagem Mining Limited, partecipata al 75% da Gemfields e al 25% dalla Industrial Development Corporation of Zambia. La società ha spiegato che l’onere fiscale, sommato alla royalty mineraria del 6%, porta l’imposizione complessiva sui ricavi al 21%, escludendo l’imposta sulle società del 30%. Gemfields ha sottolineato che la tassazione eccessiva potrebbe compromettere la sostenibilità del settore e scoraggiare gli investimenti. La società ha evidenziato che in Brasile e Colombia, altri importanti esportatori di smeraldi, l’imposizione complessiva sui ricavi è rispettivamente del 2% e del 2,5%, sebbene i due Paesi abbiano aliquote sulle società più elevate, pari al 34% e al 33%.

La reintroduzione della tassa sulle esportazioni arriva in un momento in cui il governo dello Zambia ha implementato ulteriori misure per incrementare le entrate statali nel 2025. Tuttavia, Gemfields lamenta la mancanza di consultazione e avverte che il nuovo regime fiscale potrebbe aggravare i costi, già pari al 31% dei ricavi aziendali versati nel 2023 tra royalty, imposte sulle società e dividendi.

Intanto, Gemfields si trova a fronteggiare una disputa legale in Zambia con Grizzly Mining Limited e affiliati, che accusano Kagem di occupazione illegale e cospirazione per danni reputazionali. La società ha respinto le accuse come prive di fondamento e sta preparando una difesa legale.

Lo Zambia, uno dei maggiori esportatori di smeraldi insieme a Brasile e Colombia, rischia di vedere minata la competitività del settore gemmologico a causa della pressione fiscale.

© Riproduzione riservata

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