di: Redazione | 15 Febbraio 2016
Una centrale fotovoltaica pronta entro due anni, per aumentare la capacità produttiva del Senegal in materia di elettricità. E’ il frutto dell’accordo concluso tra il governo di Dakar e la Società finanziaria internazionale (Ifc, filiale della Banca Mondiale), nell’ambito dell’iniziativa Scaling Solar lanciata nel gennaio 2015 dalla Banca Mondiale (BM).
Il programma, già avviato in Zambia nel 2015, coinvolge la BM in progetti che implichino aziende private per sviluppare sistemi solari e accelerarne l’espansione in Africa. Scaling Solar, spiega la BM, ha un volano di consulenza per l’identificazione dei siti e delle potenziali aziende, un volano relativo al finanziamento, e servizi assicurativi e di gestione dei rischi.
Aderendo al programma Scaling Solar, il governo del Senegal spera di poter accelerare la realizzazione dei suoi obiettivi nell’ambito del Piano Senegal Emergente, e di portare la quota di energie rinnovabili nella produzione energetica nazionale al 20% entro il 2017.
Per la realizzazione della centrale fotovoltaica sarà emesso un bando di gara con l’assistenza dell’Agenzia multilaterale per la garanzia degli investimenti, un’altra filiale della Bm.
Secondo i dati della Banca Mondiale, solo la metà della popolazione del Senegal ha accesso all’elettricità.
A gennaio, le autorità senegalesi avevano annunciato l’imminente avvio della costruzione della centrale fotovoltaica di Santhiou Mekhé (Meouane, regione di Thies, ovest del paese) definita dai suoi promotori la più grande dell’Africa Occidentale. Il progetto sarà finanziato dal Fondo sovrano d’investimenti strategici (Fonsis), di proprietà dello Stato senegalese, dal gruppo di promotori privati Meridiam, e sarà realizzato dalla società Senergy Pv Sa, creata nel 2015 a Dakar. [CC]
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