di: Andrea Spinelli Barrile | 18 Dicembre 2024
In Kenya sono sempre di più le persone che per i loro acquisti si affidano ai servizi cosiddetti “compra ora, paga dopo” (Bnpl, buy now pay later) e, nel 2024, il volume dei pagamenti Bnpl nel Paese africano crescerà del 16,8% su base annua, superando il miliardo di dollari.
Lo riportano le statistiche di Research and markets.
Motociclette, smartphone, pannelli solari e bombole di gas domestico sono gli articoli più apprezzati ed acquistati a rate in Kenya tramite questa modalità mentre la quota delle carte di credito è ancora piccola, poco più del 6%. Con il calo dei salari reali negli ultimi quattro anni a causa dell’inflazione e dell’elevata disoccupazione, le offerte di Bnpl stanno diventando sempre più attraenti per molti consumatori keniani. Un settore che, tuttavia, è nell’occhio della Banca centrale del Kenya, che vorrebbe apporre modifiche legislative per controllare i tassi di interesse fissati dalle società Bnpl: la preoccupazione, infatti, è che questo genere di finanziamenti sia “predatorio” e abbia parecchi svantaggi per i clienti delle società Bnpl. Norme simili imposte sui prestatori digitali nel 2021, sempre in Kenya, hanno portato al fallimento di molti servizi.
La rapida crescita del settore Bnpl in Kenya è attribuita anche alla quota crescente dell’e-commerce: negli ultimi anni diverse startup si sono affermate in questo spazio economico, aziende come LipaLater, M-Kopa, Aspira e FlexPay, che hanno raccolto introiti significativi da investitori locali e internazionali. Di recente, anche le banche importanti come I&m e Ncba hanno lanciato offerte Bnpl e la più grande compagnia di telecomunicazioni del Kenya, Safaricom, ha ottenuto un’esenzione dai regolamenti proposti per la sua offerta Lipa mdogo mdogo, un servizio Bnpl che consente ai clienti di acquistare smartphone ed effettuare pagamenti ricorrenti utilizzando denaro mobile: in caso di mancato pagamento alcune funzioni chiave vengono disabilitate.
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