di: Michele Vollaro | 13 Dicembre 2024
La Banca Mondiale ha tagliato le previsioni di crescita economica della Tunisia per il 2024, portandole all’1,2%, in calo rispetto alle stime precedenti. Nonostante una lieve ripresa nel primo semestre, con una crescita dello 0,6% rispetto al 2023, il rapporto evidenzia un decennio di stagnazione causato da bassi livelli di investimento e risparmio.
Tra i segnali positivi, il saldo estero mostra un miglioramento, mentre l’inflazione è scesa al 6,7% a settembre, il livello più basso dal 2022. Tuttavia, persistono preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale del Paese, mentre il sistema economico fatica a stimolare occupazione e produttività.
La Banca Mondiale sottolinea la necessità di riformare il sistema fiscale per renderlo più equo ed efficiente. Le raccomandazioni includono un migliore bilanciamento tra tassazione del lavoro e del capitale, insieme a incentivi per promuovere investimenti e competitività. Tra le opportunità emergenti, il settore delle energie rinnovabili si distingue con nuovi progetti a Kairouan, Sidi Bouzid e Tozeur, destinati a rafforzare la capacità solare del Paese. Nonostante le difficoltà, il rapporto evidenzia una resilienza economica e invita a sfruttare queste riforme per favorire una crescita sostenibile.
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