di: Céline Dominique Nadler | 3 Dicembre 2024
Il vice Primo ministro russo e ministro dell’Energia, Alexander Novak, ha appena concluso un tour in Burkina Faso, Mali e Niger.
Lo riporta con enfasi la stampa della regione, secondo la quale questa visita mirava a rafforzare i partenariati di Mosca con questi stati del Sahel, concentrandosi sull’energia e sulla cooperazione strategica. Le discussioni hanno sottolineato le collaborazioni nei settori dell’energia nucleare, del petrolio e del gas, con la promessa di affrontare i deficit energetici critici nella regione.
Le discussioni di Novak hanno infatti evidenziato l’implementazione di piccoli reattori nucleari modulari sviluppati dalla Russia. Queste tecnologie avanzate mirano a fornire elettricità affidabile e conveniente per sostenere l’industrializzazione e la crescita economica nella regione. Il ministro degli Esteri del Burkina Faso, Karamoko Traoré, ha elogiato queste iniziative, affermando che offrono a Paesi come il suo l’accesso a soluzioni energetiche sostenibili precedentemente considerate irraggiungibili.
Per Mali e Niger, già impegnati con aziende russe come Gazprom e Rosatom, queste partnership sono strategiche. Non solo rispondono ai bisogni energetici, ma significano anche un cambiamento nelle alleanze geopolitiche, in particolare perché questi Paesi stanno rivalutando le loro relazioni con le potenze occidentali. Questa cooperazione con Mosca promette di rafforzare la sovranità sia in ambito energetico che in contesti politici più ampi.
Gli esperti sottolineano inoltre che la riuscita attuazione di questi progetti richiede investimenti significativi e un’attenta pianificazione. Nonostante i critici sostengano che l’impegno della Russia per lo sviluppo immediato delle infrastrutture in Africa è stato più lento del previsto, l’impegno a lungo termine di Mosca, come dimostrato in forum come il vertice Russia-Africa, suggerisce un interesse costante del Paese per lo sviluppo della regione.
Il tour di Novak rappresenta una mossa strategica nella politica africana della Russia, consolidando la sua presenza in regioni ricche di risorse come il Sahel. Per Burkina Faso, Mali e Niger, queste partnership offrono il potenziale per colmare il divario energetico e promuovere progetti industriali su larga scala. Con l’ evolversi della cooperazione energetica, il tour evidenzia la crescente influenza di Mosca in Africa nel contesto delle mutevoli alleanze globali. Ciò riflette in particolare una tendenza più ampia secondo cui le nazioni africane esplorano partenariati diversificati per raggiungere la sicurezza energetica e la stabilità economica.
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