di: Andrea Spinelli Barrile | 28 Novembre 2024
La principale impresa di telecomunicazioni francese, Orange, ha annunciato ieri che affiderà a OpenAI e Meta la messa a punto di modelli di Intelligenza artificiale di grandi dimensioni (Llm) per tradurre le lingue regionali africane: il progetto dovrebbe iniziare nella prima metà del 2025 e si concentrerà, almeno all’inizio, sull’integrazione delle lingue regionali dell’Africa occidentale nei software Whisper di OpenAI e Llama di Meta.
La maggior parte dei modelli di Intelligenza artificiale infatti viene addestrata in lingua inglese e così altre lingue vengono spesso trascurate a causa della mancanza di contenuti disponibili per scopi di formazione. Un portavoce di Orange ha detto all’agenzia Reuters che l’azienda potrebbe contribuire a fornire “dati africani” che consentano alle macchine di apprendere contenuti illimitati, grazie alla sua esperienza proprio con questi linguaggi: “Siamo abituati a lavorare con questi Paesi, quindi abbiamo esperienza con queste lingue e nello sviluppo delle nostre app in queste lingue per il servizio clienti”.
Questi nuovi modelli di Intelligenza artificiale consentiranno ai clienti africani di Orange di comunicare con il servizio clienti nella loro lingua locale e saranno anche utilizzati per scopi non commerciali in partnership con altri enti esterni, ad esempio per migliorare i servizi di sanità pubblica e di istruzione: Orange opera in 18 Paesi africani, coprendo 143 milioni di utenti mobili a livello di Africa e Medio Oriente (gran parte di questi è in Africa): di questi, 53 milioni sono utenti 4G, in crescita del 19% rispetto al 2021. Orange Money, il servizio di trasferimento di denaro mobile, è utilizzato da 29 milioni di clienti in 17 Paesi africani e, nel 2022, Orange ha generato 6,9 miliardi di euro di ricavi complessivi per la regione Africa e Medio Oriente, con una crescita del 6,4% rispetto al 2021.
© Riproduzione riservata