di: Andrea Spinelli Barrile | 13 Novembre 2024
Il caffè che si beve nel mondo è sempre più africano, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’International coffee organization (Ico): i Paesi africani hanno immesso sul mercato internazionale un totale di 16,02 milioni di sacchi, ovvero 961.200 tonnellate di caffè, durante l’annata 2023/2024 terminata a ottobre, un aumento del 17,3% rispetto alle 819.600 tonnellate dell’anno precedente.
Questi risultati, spiega l’Ico, sono sostenuti da una ripresa della produzione locale: il raccolto di caffè in Africa è aumentato del 12,1% su base annua, raggiungendo 20,1 milioni di sacchi (1,2 milioni di tonnellate), ovvero il livello più alto mai registrato negli ultimi 5 anni, e l’Etiopia è stata il principale motore della crescita delle esportazioni di caffè nel continente, registrando un rimbalzo del 63,5% nelle sue esportazioni di chicchi di caffè, che hanno raggiunto i 5,59 milioni di sacchi (335.400 tonnellate), ovvero il 35% del totale dell’export africano di caffè.
Nonostante i risultati però, nel complesso l’Africa rappresenta solo l’11,66% delle spedizioni globali di caffè: il Sud America e la regione Asia-Oceania rimangono le principali fonti di approvvigionamento globale di caffè, anche se proprio lo scorso anno l’Africa è diventata la terza regione esportatrice di caffè al mondo, superando l’America centrale. Secondo i dati della Fao, la coltivazione del caffè in Africa copriva più di 4,3 milioni di ettari nel 2022, di cui oltre il 46% nella subregione dell’Africa orientale.
All’industria del caffè in Africa è stato dedicato il numero di maggio 2023 della rivista Africa e Affari, acquistabile qui in formato digitale oppure accessibile qui per gli abbonati.
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