di: Valentina Milani | 6 Novembre 2024
Da diversi mesi, la crescita del segmento passeggeri continua per le compagnie aeree africane, una tendenza che si è confermata a settembre e che si allinea con le previsioni di una crescita media annua del +5,7% fino al 2034.
Mentre il mercato africano del trasporto aereo di merci ha registrato una crescita di solo l’1,7% a settembre 2024, il segmento passeggeri ha infatti mostrato un aumento dell’11,9% su base annua. Lo si apprende dall’ultimo rapporto dell’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) nel quale viene evidenziato che la capacità complessiva delle compagnie aeree africane è aumentata del 6,6% su base annua e il coefficiente di occupazione è salito al 76,0%.
Questi dati collocano l’Africa come la terza regione con le migliori performance a settembre, dietro l’Asia-Pacifico e l’America Latina, le cui compagnie hanno registrato rispettivamente una crescita del 18,5% e del 12,4% su base annua. I vettori di Europa, Medio Oriente e Nord America hanno invece riportato aumenti stimati rispettivamente al 7,6%, 4,4% e 0,5%. Il miglior coefficiente di occupazione è stato registrato dalle compagnie europee con un tasso dell’85,9%.
La performance complessiva di tutte le regioni ha raggiunto il 7,1%, risultato di una crescita del 9,2% per i voli internazionali e del 3,7% per quelli domestici. La capacità globale è aumentata del 5,8% su base annua, mentre il coefficiente di occupazione globale si è attestato all’83,6%.
La crescita dei flussi è stata stimolata da diversi fattori, tra cui l’ultima stagione estiva di alta domanda. Tuttavia, Iata avverte di un probabile rallentamento della dinamica attuale del settore, a causa di una limitazione delle capacità che potrebbe verificarsi in alcune regioni.
Questa carenza “minaccerà di ridurre i benefici economici e sociali per i governi, che si troveranno di fronte a una scelta: perdere terreno rispetto a nazioni più dinamiche che valorizzano la connettività globale, oppure costruire un consenso per una crescita sostenibile. Le compagnie aeree stanno realizzando ingenti investimenti per raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050. Ciò deve essere accompagnato da una visione politica altrettanto attiva, supportata da azioni, per garantire una capacità di gestione del traffico aeroportuale e aereo efficace e sufficiente”, ha dichiarato Willie Walsh, direttore generale di Iata.
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