di: Valentina Milani | 17 Ottobre 2024
Lo Zambia ha ufficialmente aderito al Corridoio Centrale che collega i Paesi senza sbocco sul mare all’Oceano Indiano attraverso la Tanzania, estendendo la portata del corridoio verso sud oltre il blocco della Comunità dell’Africa Orientale (Eac).
Il ministro dei Trasporti e della Logistica dello Zambia, Frank Museba Tayali, ha firmato un accordo formale confermando la piena adesione nei giorni scorsi durante una riunione del Consiglio dei ministri dei Paesi membri dell’Agenzia per la Facilitazione del Trasporto e del Transito del Corridoio Centrale (Ccttfa) a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo.
Gli Stati membri del Ccttfa sono la Tanzania, che ospita l’unico sbocco marittimo del corridoio presso il porto di Dar es Salaam, la Repubblica Democratica del Congo, il Burundi, il Ruanda, l’Uganda e il Malawi, che è l’unico altro membro non facente parte dell’Eac.
La riunione di Kinshasa ha visto la partecipazione fisica dei ministri dei trasporti della Repubblica Democratica del Congo, dello Zambia e del Malawi, mentre gli altri quattro paesi hanno partecipato virtualmente.
Secondo il Ccttfa, l’adesione dello Zambia rafforzerà la missione dell’agenzia di potenziare le attività economiche lungo il corridoio semplificando le procedure doganali, riducendo i tempi di transito e abbassando i costi di trasporto. “L’inclusione dello Zambia dovrebbe rafforzare ulteriormente la posizione del Corridoio Centrale come rotta commerciale preferita per il commercio regionale e internazionale,” ha dichiarato l’agenzia in un comunicato nel quale viene specificato che l’accordo permetterà a Lusaka di integrare formalmente la propria infrastruttura di trasporto con il corridoio, aprendo la strada a maggiori flussi commerciali e sviluppo economico nella regione.
Lo Zambia è già strettamente collegato con la Tanzania attraverso la ferrovia Tazara da Dar es Salaam a Kapiri Mposhi, e con la Repubblica Democratica del Congo attraverso la linea del Copperbelt.
Secondo alcuni osservatori, la decisione del Paese di diventare un membro a pieno titolo del Ccctfa potrebbe anche avere implicazioni più ampie per il successo del previsto progetto ferroviario del Corridoio di Lobito, che attraverserà la parte meridionale del continente dall’Angola verso Zambia e Rd Congo.
Il Corridoio Centrale e il suo corrispettivo, il Corridoio Settentrionale, che corre dal porto keniano di Mombasa attraverso l’Uganda, il Ruanda, il Burundi, il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo, sono considerati componenti vitali per promuovere la crescita economica nella regione dell’Africa orientale.
Il Ccttfa è stato istituito nel 2006 come una rete di trasporti e logistica multimodale integrata per sostenere gli sforzi coordinati dei suoi Stati membri volti a facilitare e semplificare il commercio di transito tra di loro.
Nella stessa riunione ad alto livello del Ccttfa tenutasi la scorsa settimana a Kinshasa, la Repubblica Democratica del Congo e il Malawi hanno anche firmato un accordo bilaterale sui servizi aerei (Basa) per migliorare la connettività tra i due Paesi.
L’agenzia ha inoltre lanciato una nuova integrazione dei sistemi per lo scambio di dati con la Direzione generale delle Ddogane e delle accise (Dgda) della Repubblica Democratica del Congo per migliorare l’efficienza nella raccolta dei dati riducendo i costi e semplificando il monitoraggio del traffico di transito. “L’integrazione dovrebbe facilitare il flusso senza interruzioni di merci attraverso i Paesi di transito, migliorando le operazioni commerciali nella regione,” ha riferito il Ccttfa.
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