di: Enrico Casale | 4 Ottobre 2024
Oruc Reis, nave di ricerca sismica turca, dovrebbe salpare per la Somalia questo fine settimana. Lo ha dichiarato il ministro dell’Energia e delle Risorse naturali, Alparslan Bayraktar, nel corso di una conferenza nella capitale Ankara.
L’invio di questa nave, che effettuerà esplorazioni di idrocarburi in tre blocchi offshore designati, è prevista da un accordo firmato tra Turchia e Somalia. Grazie a questa intesa, siglata a luglio, Ankara deterrà i diritti esclusivi di esplorazione e produzione di idrocarburi nei blocchi, ciascuno dei quali copre circa 5.000 chilometri quadrati. Due dei blocchi si trovano a circa 50 chilometri dalla costa somala, mentre il terzo è posizionato a 100 chilometri dalla costa. L’Oruc Reis condurrà “ricerche sismiche molto importanti che dureranno mesi”, che potrebbero portare a esplorazioni, trivellazioni e forse anche a una scoperta, ha affermato in precedenza il ministro.
Descrivendo l’accordo come “un passo storico” per entrambe le nazioni, Bayraktar ha affermato che la nave sarà accompagnata da un equipaggio di 50 persone e cinque navi di supporto. La Turchia ha una flotta di sette imbarcazioni dedicate all’esplorazione e alla produzione di idrocarburi in mare. Tra queste rientrano l’Oruc Reis e la Barbaros Hayreddin Pasa, un’altra nave per la ricerca sismica, nonché le navi di perforazione Fatih, Yavuz, Kanuni e Abdülhamid Han.
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