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Africa: Italia ponte tra Europa e Stati africani

di: Ernesto Sii | 19 Settembre 2024

“Grazie al rapporto che negli anni si è creato tra Italia e Tanzania, ci sia un grande spazio oggi per far crescere questa relazione, anche attraverso progetti come il Piano Mattei”. Lo ha auspicato Mahmud T. Kombo, ministro degli Affari Esteri della Tanzania, intervenendo a una iniziativa organizzata presso la Residenza dell’Ambasciatore del Marocco a Roma dalla Fondazione Articolo 49, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Ue in Italia. “Credo che, in vista di quanto l’Italia ha proposto all’Africa per il Piano Mattei, la Tanzania possa essere un buon modello” ha aggiunto Kombo, fino a qualche mese fa alla guida della rappresentanza diplomatica del suo Paese a Roma. “Quando abbiamo avuto in Tanzania la comitiva italiana per il Piano Mattei, io ero ambasciatore. Insieme, abbiamo identificato cinque settori chiave in cui i due Paesi avrebbero potuto lavorare insieme. Questi sono: il settore agroalimentare, quello dei minerali, il turismo, l’import/export e, infine, l’educazione e il training sulla costruzione e la guida di pmi di successo. L’Italia ha mostrato al mondo come fare, la Tanzania può replicare questo modello”.

Nel corso dell’iniziativa rappresentanti diplomatici africani, rappresentanti di istituzioni e di imprese italiane hanno avuto modo di confrontarsi sugli spazi di collaborazione tra le due sponde del Mediterraneo.

Numerosi gli interventi istituzionali, oltre a un messaggio del Presidente del Senato Ignazio La Russa, ci sono stati anche i contributi dell’Ambasciatore del Regno del Marocco presso l’Italia e Rappresentante permanente presso le agenzie Onu a Roma, Youssef Balla; del presidente di Fondazione Articolo 49 Andrea Poli; del Presidente della Commissione Esteri del Senato Stefania Craxi; dell’Ambasciatrice della Repubblica dell’Uganda e Vice Decano del Gruppo degli Ambasciatori africani in Italia Elizabeth Paula Napeyok; del Segretario generale del Ministero degli Esteri Riccardo Guariglia; del responsabile relazioni pubbliche dell’ufficio del Parlamento europeo Fabrizio Spada. Ha presenziato anche Massimo Riccardo, Inviato speciale del Ministero degli Esteri per il Piano Mattei.

“Dal primo momento del rilancio del Piano Mattei abbiamo manifestato grande interesse, con una presenza di gran peso anche del presidente del Governo – ha detto Youssef Balla – il Marocco, infatti, è stato riconosciuto come prioritario nel Piano Mattei in materia di energie rinnovabili e in effetti è già leader nel mondo in questo settore: oggi produciamo il 42% dell’elettricità grazie alle rinnovabili e arriveremo al 52% nel 2030. Ma puntiamo anche ad altri tipi di energie, come l’idrogeno verde. Il nostro Paese è una grande promessa per l’energia verde perché può arrivare a coprire anche il 4% della produzione mondiale”.

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