di: Celine Camoin | 25 Settembre 2024
Il Ciad ha aderito all’iniziativa internazionale di lotta al ransomware, attraverso l’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica e la certificazione elettronica (Ansice). Creata nel 2022, questa iniziativa è guidata dagli Stati Uniti tramite la Casa Bianca e ad oggi comprende più di 70 Paesi e organizzazioni internazionali.
Mahamat Charfadine Margui, ministro ciadiano della Pubblica Sicurezza e dell’Immigrazione, ha sottolineato che questa iniziativa mira principalmente a rafforzare la resilienza degli Stati di fronte alla piaga del ransomware, richiedendo una cooperazione transfrontaliera per sviluppare strumenti, condividere informazioni, migliorare la consapevolezza e prevenire gli attacchi informatici.
Ha inoltre aggiunto che i partner internazionali svolgono un ruolo chiave contro gli autori di ransomware e il loro ecosistema, rafforzando la capacità di rilevare, interrompere e scoraggiare gli attori informatici dannosi. L’adesione del Ciad a questa iniziativa è il culmine di un lungo processo abilmente condotto dall’Ansice. “Il Ciad diventa così, insieme al Ruanda e al Camerun, uno dei rari Paesi della zona ECCAS ad essere ammesso a questa piattaforma”, ha aggiunto.
Il ministro ha ricordato che il Presidente della Repubblica, Mahamat Idriss Deby Itno, ha fatto della sicurezza del cyberspazio una priorità nazionale, integrata in 12 ambiziosi progetti suddivisi in 100 azioni concrete.
Attraverso questa adesione, il Ciad riafferma il proprio impegno, insieme ad altri Paesi membri, a contrastare tutte le minacce legate al ransomware, a rafforzare la resilienza collettiva, a cooperare per smantellare e perseguire gli attori responsabili, a lottare contro i finanziamenti illeciti e a collaborare con il settore privato per difendersi da questi attacchi.
I membri dell’iniziativa si impegnano a perseguire varie azioni, tra cui: ritenere gli autori di ransomware responsabili dei loro crimini, impedire al ransomware di trarre profitto da proventi illeciti implementando misure per combattere il riciclaggio di denaro e la lotta al finanziamento del terrorismo, e interrompere e assicurare alla giustizia gli autori di ransomware nella misura in cui consentito dalla legge applicabile.
Il ransomware è un software dannoso che prende in ostaggio i dati personali, li crittografa e richiede un riscatto finanziario per restituirli.
Il Ciad parteciperà attivamente al prossimo vertice degli Stati membri previsto dal 30 settembre al 3 ottobre 2024 negli Stati Uniti, a Washington.
© Riproduzione riservata