di: Celine Camoin | 12 Settembre 2024
L’Eurasian Resources Group (Erg), società posseduta al 40% dallo Stato kazako e attiva nel settore del cobalto e del rame nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), ha firmato un accordo di finanziamento pre-export con Bank of China London Branch e Glencore International da 150 milioni di dollari per il progetto congolese di ritrattamento dei residui di rame e cobalto Metalkol. L’accordo, siglato con garanzia di un contratto di fornitura di catodi di rame della Metalkol, arriva pochi mesi dopo l’annuncio da parte di Erg di un altro contratto per la fornitura al gruppo canadese Electra Battery Materials di 3.000 tonnellate di idrossido di cobalto entro il 2026. Non sono ancora stati resi noti i dettagli, ma ciò dimostra comunque l’importanza dell’operazione nonché l’importanza strategica della Rdc per l’azienda.
Ecofin ricorda che l’Eurasian Resources Group, che possiede diverse miniere di rame e cobalto nel paese dell’Africa centrale, ha dovuto affrontare una serie di problemi negli ultimi mesi. Nove dei suoi subappaltatori sono stati infatti sospesi all’inizio dell’anno per non rispetto delle norme sul contenuto locale, mentre anche la sua attività di Boss Mining è stata sospesa nel giugno 2023 per inquinamento ambientale. Anche la società pubblica Gécamines aveva dichiarato lo scorso febbraio di aver “fatto un’offerta per l’acquisto di alcuni asset di Erg”.
Il nuovo accordo di finanziamento dovrebbe consentire ad Erg di consolidare le proprie attività su Metalkol, rafforzando al contempo la propria posizione nel mercato globale del rame e del cobalto, le cui prospettive a lungo termine secondo gli analisti sono brillanti.
Per quanto riguarda i suoi rapporti con la Repubblica Democratica del Congo, l’impresa afferma di beneficiare del sostegno del governo, citando come prova una visita, lo scorso agosto, del ministro delle Miniere, Kizito Pakabomba, al sito di Metalkol.
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