di: Enrico Casale | 2 Settembre 2024
Lo Zambia intende dar vita a una società di investimento che controllerà almeno il 30% della produzione di minerali essenziali provenienti dalle miniere che verranno aperte in futuro. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg che cita il ministro delle Miniere, Paul Kabuswe, secondo il quale questa strategia consentirà allo Zambia di massimizzare i benefici dei suoi depositi di metalli fondamentali per la transizione energetica. Il secondo produttore di rame africano mira a più che quadruplicare la produzione del metallo entro l’inizio del prossimo decennio. Lo Zambia possiede però anche depositi di cobalto, grafite e litio.
Secondo Kabuswe, lo Stato istituirà una società speciale per investire in minerali essenziali nell’ambito di un quadro progettuale che include “un meccanismo di condivisione della produzione” che accantona almeno il 30% dei ricavi della produzione derivante da nuovi progetti minerari.
Numerose società, tra le quali Barrick Gold Corp., First Quantum Minerals Ltd. e China Nonferrous Mining Corp. stanno investendo in progetti di rame in Zambia. Lo Zambia conta sulle miniere di rame di Konkola e Mopani, rispettivamente sotto il controllo di Vedanta Resources Ltd. e International Resources Holding di Abu Dhabi, per aumentare la produzione.
L’obiettivo del governo di produrre tre milioni di tonnellate di rame all’anno entro il 2031 richiede che le risorse esistenti raddoppino la loro produzione a circa 1,4 milioni di tonnellate. I siti attualmente in fase di esplorazione, come il progetto Mingomba della KoBold Metals sostenuto da Bill Gates, dovrebbero fornire 1,2 milioni di tonnellate all’anno.
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